Slack: arrivano i messaggi diretti ai dipendenti di altre aziende
Slack ha compiuto un altro passo avanti nei suoi sforzi per sostituire la posta elettronica aggiungendo la possibilità di inviare messaggi diretti tra utenti in organizzazioni separate. È da alcuni anni che l’azienda americana cerca di portare avanti il concetto di comunicazione interaziendale, prima (nel 2017) con l’introduzione di canali condivisi che ha consentito a due aziende di creare gruppi di chat per progetti condivisi e, più recentemente, con il lancio di Slack Connect a giugno.
Connect ha sostanzialmente ampliato la portata dei canali condivisi, con il supporto per le conversazioni tra i dipendenti di molte più organizzazioni. È un approccio che si è dimostrato popolare, tanto che oggi si contano 52.000 organizzazioni che lavorano con Slack Connect utilizzando 100.000 canali condivisi. Al lancio di Connect, Slack ha promesso che gli utenti sarebbero stati in grado di inviare in modo rapido e sicuro anche messaggi diretti al personale di altre aziende. L’idea è che, avendo già ridotto la necessità di email interne tra i colleghi, Slack voglia fare lo stesso per le comunicazioni interaziendali.
Al suo evento virtuale Frontiers della scorsa settimana, Slack ha annunciato che questa nuova feature chiamata Connect Direct Messages dovrebbe essere lanciata all’inizio del 2021. Condividendo un collegamento di invito privato con un individuo come un cliente presso un’organizzazione “fidata”, due utenti possono scambiarsi messaggi diretti.
“Slack Connect è la nostra risposta per sostituire completamente la posta elettronica” ha affermato Brad Mattick, vicepresidente del marketing di prodotto di Slack. “L’idea alla base di Connect Direct Messages è che sarà facile e veloce inviare una nota a un partner, fornitore o un’agenzia con cui si sta lavorando Attualmente, la maggior parte delle comunicazioni esterne è ancora in gran parte effettuata tramite e-mail o messaggi di testo personali” ha affermato Irwin Lazar, vicepresidente di Nemertes Research.
“Gli utenti di Slack possono ora rimanere all’interno di Slack e comunicare facilmente con persone esterne e la comunicazione avviene in modo coerente con le policy di governance e sicurezza. Oggi Cisco Webex Teams e Zoom Chat hanno già questa capacità, quindi ha perfettamente senso che anche Slack se ne sia dotata.”
Per utilizzare i messaggi diretti, entrambe le organizzazioni devono essere clienti Slack con un piano a pagamento: Connect non è infatti disponibile per gli utenti del livello gratuito. Inoltre, gli amministratori di Slack di ciascuna organizzazione devono concedere l’autorizzazione al personale per inviare messaggi l’un l’altro prima che i messaggi diretti siano abilitati. Successivamente, i lavoratori possono individuare i peer nelle organizzazioni collegate effettuando una ricerca all’interno di una directory nell’app Slack.
Slack sta anche introducendo un sistema di verifica tramite un segno di spunta per dare la certezza che gli utenti si connettano con l’azienda giusta prima che i dipendenti inviino i messaggi diretti. La sicurezza avanzata è uno dei vantaggi di Connect rispetto alla posta elettronica, perché può aiutare a prevenire le email di spam e il phishing. “Potete inviare e-mail a chiunque nel mondo, ma si può rimanere vittime di spam o di attacchi di phishing. Con le organizzazioni verificate, potete invece ricevere solo messaggi diretti da persone presenti nel vostro elenco di organizzazioni verificate”, continua Mattick.
Inoltre, con il lancio fissato a inizio 2021, c’è la possibilità per gli amministratori di pre-approvare le richieste di canale con organizzazioni affidabili. “I vari aggiornamenti di Connect aiuteranno Slack nella sua ambizione di sostituire la posta elettronica per le comunicazioni aziendali” ha affermato Wayne Kurtzman, direttore della ricerca presso IDC. “Slack si sta concentrando sul messaggio giusto ed è qui che eccelle: i canali sono modi di comunicazione più facili ed efficaci e Slack ha raddoppiato la flessibilità e le funzionalità di sicurezza. I lavoratori si aspettano comunicazioni semplici ed efficaci internamente e con partner fidati. I singoli silos di e-mail non si adattano più al modo in cui le persone comunicano oggi, proprio perché esistono ormai modi di lavorare più semplici e produttivi”.
Prototipi di automazione e videomessaggio
Tra gli altri annunci a Frontiers c’è stato spazio anche per un aggiornamento al tool di automazione visiva di Workplace Builder lanciato nel 2019, che consentirà agli utenti di creare flussi di lavoro che si integrano con app di terze parti. Un esempio potrebbe essere quello di utilizzare un’emoji predeterminata per decidere che un messaggio debba essere indirizzato all’applicazione di risposta agli incidenti Pager Duty, creando automaticamente un nuovo incidente che gli ingegneri devono seguire.
Slack ha mostrato in anteprima anche un paio di nuove funzionalità in fase di sviluppo. Una è una feature di videomessaggio asincrono che consente agli utenti di registrare brevi video che possono essere pubblicati in Slack e accessibili successivamente dai colleghi. Un recente studio di Nemertes Research su oltre 500 aziende condotto in aprile e maggio ha indicato che l’uso di video in streaming è quasi raddoppiato dal 2018, con il 19,5% che ora utilizza lo streaming video e un altro 12,5% che prevede di farlo entro la fine dell’anno.
“Penso che la possibilità di aggiungere facilmente messaggi video in un canale Slack sia un altro annuncio significativo”, ha affermato Lazar. “La registrazione e la condivisione di un video in un canale Slack in precedenza erano complicate e in genere comportavano l’acquisizione del video su uno smartphone e la condivisione con il canale Slack. Con il video che sta diventando una forma di comunicazione sempre più popolare, penso che questa funzione vedrà un’adozione molto diffusa”. La seconda nuova feature riguarda invece una chat audio che incoraggia conversazioni più spontanee e meno formali tra i membri di un team. Entrambe queste nuove funzioni dovrebbero arrivare entro fine anno.