È l’ora di Exchange Server 2016
Dopo tre anni dall’ultima versione e dopo un lungo periodo passato in beta, Exchange Server 2016 è finalmente disponibile in versione definitiva e può essere scaricato dal Download Center di Microsoft e provato liberamente per 6 mesi.
Può sembrare quasi anacronistica la centralità della posta elettronica in un mondo tecnologico dominato ormai dalla messaggistica istantanea, ma in realtà l’e-mail è ancora un elemento fondamentale e portante delle comunicazioni, soprattutto in ambito aziendale.
Inoltre per l’IT l’e-mail rappresenta un flusso di informazioni che va assolutamente tutelato, protetto, gestito e controllato ancor più di prima e, per fare ciò, Microsoft propone Exchange Server 2016 puntando in modo particolare su tre aspetti: semplicità, integrazione e sicurezza.
Il tool di Redmond per la gestione dei server di posta aziendali non poteva che essere costruito e sviluppato con un termine ben preciso, ovvero il cloud (“Forgiato nel cloud” recita lo slogan di Microsoft).
Non a caso questa nuova versione, che riceverà aggiornamenti ogni 90 giorni contenenti ottimizzazioni, nuove funzionalità e naturalmente bug-fix, vanta una profonda integrazione con Office 365, Office Online Server, SharePoint Server 2016 e OneDrive for Business, partendo da una più facile gestione della posta elettronica con nuovi modi per concentrarsi su ciò che è davvero più importante, per lavorare così in modo più efficiente e ottenere maggiori risultati con tutti i dispositivi.
Microsoft ha inoltre semplificato l’architettura di Exchange e introdotto funzionalità aggiuntive di ripristino, rafforzando al tempo stesso anche gli strumenti integrati per proteggere e preservare i dati e potenziando alcune funzionalità già presenti in Exchange Server 2013, come nel caso di Data Loss Prevention, Managed Availability, Automatic Recovery e Exchange admin center accessibile via web.
È stata migliorata infine anche la ricerca in Outlook 2016, non più affidata al client ma delegata al server sfruttandone la potenza e la velocità. In più un amministratore può eseguire query su un massimo di 10.000 caselle di posta contemporaneamente, avendo comunque risultati in tempi accettabili.