Microsoft rilascia le applicazioni Office native per i Mac M1

Microsoft rilascia le applicazioni Office native per i Mac M1
Contrassegnate collettivamente come Microsoft 365 per app Mac, le principali applicazioni di produttività di Office sono state aggiornate per i nuovi Mac con processore M1.

Microsoft ha rilasciato le versioni native delle sue principali applicazioni di produttività di Office per i nuovi Mac basati su chip M1. Contrassegnate collettivamente come app Microsoft 365 per Mac, precedentemente denominate Office 365 ProPlus, le applicazioni di punta Excel, OneNote, Outlook, PowerPoint e Word sono state aggiornate in modo che possano essere eseguite nativamente su MacBook Air, MacBook Pro e Mac Mini con SoC M1 senza richiedere l’intervento di “traduzione” da parte di Rosetta 2.

Su sistemi alimentati da questi nuovi chip realizzati da Apple, macOS 11, noto anche come Big Sur, utilizza la tecnologia Rosetta 2, che in pratica traduce il codice basato su piattaforma Intel x86 in codice che viene eseguito sul SoC M1. Invece di tradurre il codice ogni volta che viene avviata l’applicazione, Rosetta 2 esegue la traduzione solo la prima volta e quindi memorizza il codice tradotto per un utilizzo successivo. D’altra parte, le applicazioni native non richiedono tale traduzione e quindi si avviano più velocemente delle app Intel.

MacBook M1

Per eliminare la confusione, gli sviluppatori possono impacchettare sia la versione nativa che quella Intel di un’app in un unico binario, chiamato app universale. Se tutto ciò suona vagamente familiare agli utenti Mac di lunga data, dovrebbe: le iterazioni iniziali di Rosetta e Universal Apps hanno infatti debuttato nel 2006 con OS X Tiger per eseguire applicazioni scritte per il processore PowerPC sui nuovi Mac di allora basati su processori Intel.

Gli utenti con gli aggiornamenti automatici abilitati inizieranno a ricevere le app native di M1 in questi giorni. In alternativa, gli utenti possono scegliere App Store dal menu Apple, quindi selezionare Aggiornamenti oppure, da un’applicazione Office, selezionare Verifica aggiornamenti dal menu Guida. Teams invece non è ancora apparso in una versione app universale per Mac M1.

“Teams è attualmente disponibile in modalità di emulazione Rosetta 2 su Mac con M1 e nel browser” ha scritto Bill Doll, responsabile marketing di prodotto senior, in un post sul blog di Microsoft. “Stiamo lavorando al supporto universale dell’app per i Mac M1 e condivideremo più notizie man mano che il nostro lavoro procede”.

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Microsoft prepara Office per Big Sur e per i nuovi Mac basati su M1

big sur
Poco dopo la presentazione dei nuovi Mac basati su chip M1, Microsoft ha rilasciato un'anteprima di Office per Mac che verrà eseguita in modo nativo sul nuovo hardware.

Microsoft, oltre ad aver rilasciato un’anteprima di Office per Mac da eseguire in modo nativo sui nuovi Mac dotati di chip M1, ha anche modificato le sue applicazioni macOS Office per i Mac Intel in modo che funzionino sul recentissimo macOS Big Sur e siano ottimizzate per Rosetta 2, la tecnologia integrata che consente di eseguire software meno recenti sui nuovi MacBook Air, MacBook Pro e Mac Mini con chip M1. Così facendo, di fatto Microsoft ha ora due versioni di Office per Mac.

L’ultima, una versione Universal App di Office, è stata rilasciata l’11 novembre sul canale Beta di Office Insider, il programma di anteprima di Microsoft. Un’app universale è un’app con file binari che vengono eseguiti su hardware Mac basato su Intel e Apple Silicon.

Gli utenti devono disporre di un account Office 365 o Microsoft 365 per partecipare a Office Insider e quindi sperimentare la versione beta della Universal App di Office. Le istruzioni per l’installazione della Beta sono disponibili qui. Sempre nei giorni scorsi Microsoft ha aggiornato le applicazioni Office (Word, Excel, PowerPoint, Outlook, OneNote e OneDrive) per includere “le ultime ottimizzazioni per macOS Big Sur, che è il primo sistema operativo a supportare Apple Silicon”.

Sui nuovi dispositivi sistemi basati su M1, Big Sur, noto anche come macOS 11, si affida a Rosetta 2 per eseguire le applicazioni esistenti basate su Intel. Rosetta esegue questo processo traducendo il codice basato su Intel in codice in grado di girare sul SoC M1. Invece però di farlo in tempo reale ogni volta che viene avviata l’applicazione, Rosetta 2 può eseguire la traduzione una volta, prima della prima esecuzione dell’app su un Mac M1 e quindi memorizza il codice tradotto per un utilizzo successivo.

“Il primo avvio di ciascuna app di Office richiederà più tempo poiché il sistema operativo deve generare codice ottimizzato per il processore Apple Silicon”, si legge in documento di supporto Microsoft. “Gli utenti noteranno che le app rimbalzano nel dock per circa 20 secondi mentre questo processo viene completato. I successivi lanci delle app saranno invece più rapidi.” Le applicazioni di Office sono state ottimizzate per Rosetta 2 con l’aggiornamento 16.43, rilasciato il 10 novembre.

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