Soluzioni open cloud di Red Hat: la scelta di DAB Pumps
DAB Pumps, azienda che produce e commercializza tecnologie per la movimentazione e la gestione dell’acqua, sta utilizzando Red Hat Integration e Red Hat OpenShift per modernizzare la sua infrastruttura IT.
Lanciato nel segno dell’open source enterprise, il progetto ha lo scopo di sostenere l’espansione del business aziendale, accelerare i processi interni, la fornitura di servizi e sfruttare i dati in modo più efficace e tempestivo per migliorare la customer experience.
Con una produzione di oltre 2,5 milioni di pezzi all’anno, DAB Pumps offre soluzioni in grado di ottimizzare il consumo di energia in applicazioni domestiche, residenziali, civili, commerciali e nei sistemi di irrigazione e per l’agricoltura.
È una grande azienda da 1.700 dipendenti, 338 milioni di euro di fatturato grazie a sei siti con 14 filiali. Fa parte del gruppo danese Grundfos, sempre nella movimentazione dell’acqua, con un fatturato 2020 di circa 3,5 miliardi di euro. “Sono in molti a fare pompe in ghisa, quindi per competere bisogna innovare in continuazione”, spiega Stefano Dalla Grana, Head of IT
Una piattaforma unica per affrontare il futuro
Nel corso del 2020 l’azienda ha lanciato un esteso programma di trasformazione della propria infrastruttura, mantenendo il focus sulle necessità di business. Tra le priorità troviamo il raddoppiamento del giro d’affari entro cinque anni e la ulteriore differenziazione dalla concorrenza attraverso l’innovazione. Per raggiungere questi obiettivi l’azienda ha ritenutofondamentale l’aggiornamento dell’architettura di integrazione.
“Per adattare software già sviluppati in ambienti specifici e adottarli in un mercato più ampio, sempre più spesso serve un trusted advisor come Red Hat”, ha spiegato Fabio Grassini, Sales Manager per gli Emerging Markets dell’azienda. Per Red Hat, oggi gli “emerging markets” sono l’intera fascia intermedia tra small business ed enterprise.
Il team IT di DAB Pumps ha scelto i microservizi e l’approccio DevOps nella impostazione adottata da Red Hat: Runtimes, Fuse, JBoss Enterprise Application Platform e Data Grid. La gestione della comunicazione con ERP e BI avviene in asincrono attraverso delle code grazie a Red Hat AMQ ed AMQ Stream.
Il nuovo sviluppo segue regole diverse da quelle precedenti: “l’artigiano del codice non esiste più –spiega Luciano Di Leonardo, Web&App Architect di DAB Pumps– il codice scritto da zero va evitato quasi sempre, perché non è testabile”, e più in generale manutenibile. Ecco perché si usano per lo più piattaforme di tipo low code e framework (come Fuse).
Il completamento dell’adesione al mondo cloud è in arrivo grazie all’adozione di OpenShift, una completa piattaforma Kubernetes enterprise. Il precedente ambiente monolitico sta migrando verso un’architettura a microservizi: l’azienda ha iniziato a migrare il middleware esistente su Red Hat OpenShift, così come a sviluppare applicazioni cloud-native sulla piattaforma. Non mancano situazioni in cui viene impiegato Quarkus, il framework Java Kubernetes-native Quarkus che, rispetto a Java, ha requisiti inferiori in termini di memoria.
Come risultato, il team IT di DAB Pumps può contare oggi su una gestione centralizzata e una completa visibilità sull’infrastruttura. I cicli di sviluppo sono portati a termine con un risparmio di tempo del 60% rispetto a prima.
DAB Pumps ora utilizza web single sign-on e identity federation, grazie ai quali gli utenti possono effettuare il login solo una volta per accedere a più sistemi aziendali. È anche disponibile un percorso verso quella single customer view che oggi assume tanto rilievo.
“La scalabilità è un elemento fondamentale e ora, con la nostra piattaforma unificata basata sulle tecnologie open hybrid multi-cloud di Red Hat, siamo pronti ad affrontare ogni scenario futuro”, precisa Dalla Grana. “A seguito della collaborazione con Red Hat, possiamo immettere sul mercato nuovi servizi e aggiornamenti a velocità più che doppia e in modo più sicuro, perché basati su standard ben definiti”.
Meccanica o finanza, i dati sono gli stessi
“I problemi di un’azienda meccanica non sono molto diversi da quelli di una banca”, spiega Di Leonardo. In definitiva, il vocabolario dell’ICT resta lo stesso. “Siamo stati in grado di passare da una configurazione custom a una piattaforma standard, centralizzata ed estremamente flessibile basata su Red Hat OpenShift. Il tutto è stato completato dal nostro uso di metodologie agili come DevOps”, aggiunge.
In un settore tradizionalmente incentrato sui beni fisici, DAB Pumps è all’avanguardia nella gestione dei dati, trasformando sia le operazioni interne, sia l’esperienza del cliente. Grazie a questa rivoluzione moderna, in un domani l’introduzione di modelli di business basati sui servizi (servitization) potrà diventare una fonte di ricavi: perché se è vero che le pompe le fanno in tanti, i relativi dati tecnici e di mercato hanno un valore enorme e duraturo nel tempo.