Oracle: le aziende sottovalutano le soluzioni PaaS
Secondo la ricerca Oracle Cloud Agility, che ha coinvolto 1.004 dipendenti aziendali nella regione EMEA e che è stata realizzata assieme a Opinium Research, le aziende di Europa, Medio Oriente ed Africa sovrastimano la propria agilità di business.
Anche se la maggioranza di esse si ritiene agile, in realtà molte non riescono a gestire in modo flessibile i carichi di lavoro o non sono in grado di sviluppare, testare e lanciare rapidamente nuove applicazioni, essendo perciò poco preparate ad affrontare le principali minacce competitive. Tra le aziende, inoltre, c’è poca consapevolezza dell’utilità di tecnologie quali le soluzioni Platform-as-a-Service (PaaS) per affrontare con successo queste sfide.
I risultati evidenziano come il 62% dei dipendenti interpellati ritenga che la propria azienda sia agile, ovvero che sappia adattarsi rapidamente per cogliere nuove opportunità o per offrire rapidamente nuovi prodotti e servizi. I vantaggi della business agility sono chiari.
Il 78% degli interpellati afferma infatti che la capacità di sviluppare, testare e lanciare rapidamente nuove applicazioni business è importante o estremamente importante per il successo dell’azienda in cui lavorano. In particolare, quasi un terzo (il 30%) ritiene che, rispetto all’infrastruttura IT, oggi il fattore più importante per il successo sia rendere disponibili con efficacia applicazioni e servizi anche in modalità mobile.
Il 59% delle aziende EMEA non può o non sa se può trasferire carichi di lavoro fra cloud pubbliche, private o ibride
La ricerca rivela, inoltre, che l’agilità ha un impatto competitivo estremamente rilevante. Infatti, il 27% delle aziende ritiene che la minaccia più importante sia la presenza di competitor in grado di lanciare servizi innovativi più rapidamente; fino al 58% di esse però, non ha una infrastruttura IT in grado di rispondere adeguatamente.
A ben vedere però i vantaggi in termini di agilità offerti dal PaaS non sono attualmente sfruttati. Il 59% delle aziende EMEA non può o non sa se può trasferire carichi di lavoro fra cloud pubbliche, private o ibride, e migrare applicazioni on-premise in cloud. Inoltre, solo il 44% delle aziende è in grado di sviluppare, testare e implementare nuove applicazioni business da usare su device mobili in sei mesi di tempo; solo il 27% è in grado di farlo in un mese.
“Molte aziende si considerano già agili, ma non hanno ancora realizzato quanto le soluzioni PaaS possano aiutarle a lanciare rapidamente nuovi servizi. Altre aziende stanno iniziando adesso ad approcciare una strada che consentirà di essere più agili. Vogliamo contribuire ad aumentare la consapevolezza delle opportunità a disposizione, spiegando alle imprese come con la giusta piattaforma cloud si possa reagire in modo quasi immediato ai cambiamenti nel mercato e anticipare in modo significativo i concorrenti” ha commentato Tino Scholman, Vice-President di Oracle Cloud EMEA.
Inoltre solo il 34% degli interpellati afferma di comprendere completamente cosa siano le soluzioni PaaS, e il 20% ammette di non aver compreso affatto il concetto. Tra coloro che affermano di aver capito cosa sia il PaaS, solo il 28% ritiene che il vantaggio principale di queste soluzioni sia la riduzione dei tempi di sviluppo delle applicazioni; una percentuale molto inferiore rispetto a quella di coloro che citano vantaggi meno strategici, come i risparmi sui costi dell’infrastruttura IT interna (45%).