Tutte le novità di TeamViewer 11

Tutte le novità di TeamViewer 11
Tra le novità principali novità di Office 365 per le aziende spiccano le nuove feature di Skype for Business.

Dopo aver completato la fase di beta testing lanciata il mese scorso, TeamViewer annuncia oggi la disponibilità della versione definitiva di TeamViewer 11, di cui si conoscono già alcune nuove funzioni come l’accesso non presidiato ai dispositivi Android, il supporto per Chrome OS e la facilità di connessione ai server headless Linux.

TeamViewer 11 è però una versione ancora più ricca di feature rispetto a quella beta e, tra le altre funzionalità, spicca l’implementazione su larga scala dell’Host Android. Grazie a essa gli utenti di Tean Viewer 11 hanno la possibilità di distribuire la app Host su tutti i loro dispositivi Android, utilizzando la funzione Design & Deploy presente nella console di gestione. Questa nuova funzionalità si rivela particolarmente utile per i clienti che hanno molti dispositivi Android, in quanto permette di risparmiare tempo e velocizza la distribuzione della app Host.

Inoltre la nuova app TeamViewer: Remore Control può essere utilizzata su dispositivi Windows 10 come smartphone, tablet, ultrabook e altri. Grazie a questa App di Windows Universal, gli utenti possono fornire supporto o accedere alle applicazioni presenti sui loro computer di casa mentre sono in viaggio. Non è però finita qui.

TeamViewer 11 è infatti più veloce di 15 volte rispetto al passato, permettendo nello stesso tempo fino al 30% di risparmio sull’utilizzo dei dati e l’esperienza utente è migliorata grazie alla nuova interfaccia, che rende l’utilizzo di TeamViewer estremamente intuitivo e immediato. La chat di TeamViewer è inoltre disponibile in modo ubiquo per permettere comunicazioni sicure e protette da qualunque luogo e con qualunque dispositivo. Gli utenti TeamViewer possono ora chattare dall’interno della Console di gestione e su diversi dispositivi.

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Un’altra novità è rappresentata dal pulsante Quick Support SOS personalizzabile, che consente al personale che si occupa dell’assistenza IT di inserire uno shortcut sul desktop degli utenti, in modo che i clienti possano contattare con un semplice click il supporto tecnico. Ciò garantisce una maggiore tranquillità per l’utente e offre alle aziende che forniscono servizi IT la possibilità di far diventare i clienti occasionali dei clienti regolari.

TeamViewer 11 permette anche una connessione facile e veloce ai sistemi headless Linux, un fattore molto importante nell’industria TLC. La portata di Android infine va oltre gli smartphone e i tablet. Sempre più dispositivi infatti si basano su questo sistema operativo come POS, bancomat, display informativi e distributori automatici per citarne alcuni. L’accesso automatico è di vitale importanza per mantenere operativi questi dispositivi, poiché non è necessario che un operatore sia presente per attivare la connessione.

“In generale, la nuova soluzione è stata progettata per fornire un’esperienza utenti senza precedenti, prevedere il maggior numero di casi di utilizzo possibile e essere disponibile su un numero superiore di dispositivi rispetto a qualunque altra soluzione presente sul mercato” ha commentato Kornelius Brunner, Vice President Product Management di TeamViewer.

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Smart Home: 300 milioni di device nel 2020

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Stando a un nuovo studio realizzato da Juniper Research, il settore della Smart Home conterà entro il 2020 circa 300 milioni di dispositivi venduti.

Stando a un nuovo studio realizzato da Juniper Research, il settore della Smart Home, che comprende dispositivi connessi in grado di automatizzare riscaldamento, impianto luci e altre funzioni tipiche della casa, conterà entro il 2020 circa 300 milioni di dispositivi venduti, ovvero 10 volte di più i 28 milioni di dispositivi che il report stima entro la fine di quest’anno.

Una crescita esponenziale dovuta a diversi fattori, anche se i più importanti secondo Juniper Research saranno una maggior integrazione degli standard (oggi ancora troppi e molto frammentati), l’abbassamento dei prezzi dei dispositivi stessi e la diffusione presso l’utenza di massa del concetto di Smart Home, oggi ancora un po’ troppo fumoso e non compreso del tutto da molti potenziali acquirenti di questi device.

Per quanto riguarda il primo aspetto, si è passati da tante piccole nicchie di prodotti degli anni scorsi a un mercato più integrato e unitario, senza contare che recentemente l’acquisizione di Nest da parte di Google e di SmartThings da parte di Samsung hanno portato all’attenzione generale il mondo della Smart Home come mai prima d’ora.

Il mercato dei servizi collegato alla Smart Home, che già oggi vale circa 43 miliardi di dollari, ne varrà 100 miliardi nel 2020

Si è inoltre passati da un concetto della domotica intesa come un insieme di device connessi a quello di una casa veramente smart e intelligente, sebbene il passo per attrarre e convincere il grande pubblico debba ancora essere fatto. Non basta infatti inondare gli scaffali dei negozi con prodotti per la Smart Home, ma bisogna anche dimostrare con installazioni pratiche l’utilizzo di questi device e formare il personale affinché illustri nel modo più semplice possibile cosa possa fare ad esempio un termostato Nest e quali siano i suoi vantaggi.

Il report poi passa in rassegna anche ai servizi connessi e smart, che hanno però bisogno di un hardware adatto per funzionare. Si pensi ad esempio a Netflix e al suo enorme successo dovuto anche al gran numero di device diversi (TV, PC, tablet, smartphone, console) sui quali è possibile vedere film e serie TV in streaming. Proprio il mercato dei servizi collegato alla Smart Home, che già oggi vale circa 43 miliardi di dollari, ne varrà 100 miliardi nel 2020.

Juniper conclude però facendo notare come sia più facile puntare su servizi che già ora possono affidarsi a una base hardware installata ampissima (come appunto i device sui quali utilizzare Netflix), piuttosto che su servizi più complessi ed evoluti in grado di automatizzare un’abitazione quasi in ogni suo aspetto. E sarà proprio su questo versante che si giocherà il destino della Smart Home.

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