Alluvione, Musk ripristina Internet e il data center locale è protetto con l’acqua
L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna non ha solo messo in luce la fragilità del territorio, ma ha anche confermato come la solidarietà sia sempre in prima linea in situazioni di questo tipo. Gli esempi sono molteplici e alcuni riguardano anche il mondo dell’ICT.
Internet ripristinata con i satelliti di Musk
Uno dei tanti problemi che si è creato nelle zone alluvionate è stato l’interruzione dei sistemi di comunicazione, fondamentali sia per coordinare i soccorsi alla popolazione sia gli interventi della protezione civile volti a limitare gli effetti dell’enorme quantità di pioggia caduta in pochissimo tempo. Per favorire il ripristino dell’accesso a Internet si è attivato il Gruppo Unipol che ha chiesto la collaborazione di Elon Musk. Attraverso la società SpaceX di proprietà dello stesso Musk, Unipol ha acquistato una serie di terminali Starlink per permettere ai soccorritori, ai servizi essenziali e strategici (come, per esempio, gli ospedali) e alla popolazione di avere accesso alla rete Internet. A tal fine, SpaceX sta ha orientato i suoi satelliti, concentrandoli in modo da dare priorità alla regione emiliana, per fornire una maggiore copertura alle popolazioni colpite dall’alluvione. Da sottolineare che i terminali Starlink, che sono arrivati dagli USA e dalla Germania, sono mobili e hanno dimensioni contenute quindi possono essere collocati nelle zone dove la necessità di Internet è maggiore e possono essere facilmente spostati. Tali terminali sono stati distribuiti alle località coinvolte secondo le indicazioni della Protezione Civile e della Regione Emilia Romagna.
Le Telco offrono GIGA gratis
Anche molte società di telecomunicazione hanno avviato iniziative di vario tipo al fine di favorire le comunicazioni nelle zone alluvionate. In tal senso, TIM ha cercato di velocizzare la riattivazione dei collegamenti con le comunità ancora isolate tramite l’invio di mezzi di emergenza con stazioni radio a Sant’Agata sul Santerno e a Faenza.
Nel contempo, la stessa TIM sta offrendo ai clienti della telefonia mobile residenti nelle zone alluvionate l’opportunità di disporre di traffico dati illimitato gratuito per 7 giorni. Chi ha diritto a questa opportunità viene avvisato tramite SMS, ma si può usufruire dell’offerta anche chiamando il numero 119 o attivandola presso i negozi TIM oppure online nello spazio MyTIM.
Anche Vodafone, Windtre, Very Mobile Kena e HO stanno offrendo promozioni simili, che consentono di disporre gratuitamente (per periodi di tempo che vanno da una settimana a un mese, a seconda dell’operatore) di traffico dati gratuito, che è illimitato nel caso di Vodafone e varia da 100 GB a 250 GB per gli altri operatori.
L’acqua che protegge dall’acqua
Un’iniziativa di solidarietà del tutto differente è invece quella che arriva dal Comune di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia. Tale Comune ha infatti reso disponibile il sistema di arginatura artificiale che ha acquistato lo scorso anno proprio per mettersi al sicuro da possibili alluvioni. Il sistema consente di creare una protezione usando dei tubi del diametro di circa 1 m che vengono riempiti di acqua e sono usati per creare una sorta di argine, come si fa tradizionalmente con i sacchi di sabbia. Il Comune di Rubiera ha acquistato un chilometro di protezione che è stato usato a Bassette, nei pressi di Ravenna, per proteggere il data center di Lepida, società controllata dalla Regione Emilia-Romagna, che contiene informazioni e dati delle Pubbliche amministrazioni locali. L’argine formato copre tutto il perimetro della struttura del data center (circa 800 m) e ha lo scopo di fronteggiare un’eventuale esondazione del canale Magni, che scorre nelle vicinanze del data center ed è tra quelli considerati a rischio.