Oracle punta tutto sul cloud
Oracle Corp. sta ridefinito le proprie attività per diventare uno dei top player del cloud. E’ il messaggio trasmesso in occasione della conferenza annuale dei clienti, l’Oracle OpenWorld, che si sta svolgendo a San Francisco in questi giorni. Nel suo keynote di apertura Larry Ellison, presidente e chief technology officer di Oracle, ha detto che la società è pronta a sfidare Amazon Web Services e la sua posizione di primo piano nel mercato del cloud. “La supremazia di Amazon è finita“, ha dichiarato Ellison. “In futuro Amazon dovrà affrontare una seria concorrenza”.
Steve Daheb, uno dei vice presidenti senior del Business Groups di Oracle, ha dichiarato in un’intervista a Computerworld che “Oracle è ora completamente focalizzata sul cloud”.
“Se si guardano gli investimenti che stiamo facendo – miliardi di dollari, migliaia di ingegneri -non credo che ci sia un elemento della società che non è cambiato per realizzare questa transizione”, ha aggiunto
Il cloud computing sta diventando un elemento sempre più importante per le imprese. Le aziende possono averlo abbracciato lentamente, preoccupate nella fase iniziale per i problemi di sicurezza e di affidabilità, ma oggi hanno ampiamente superato queste preoccupazioni. E stanno investendo non solo nel lancio di nuovi servizi e applicazioni cloud, ma anche nel trasferimento in cloud dei sistemi legacy.
All’inizio di questo mese, per esempio, 451 Research ha pubblicato un report in cui sottolinea che la maggioranza delle imprese si aspetta di aver trasferito nel cloud i propri carichi di lavoro nel cloud entro due anni.
Secondo il report, il livello di carichi di lavoro aziendali nel cloud passerà dal 41% di oggi al 60% entro la metà del 2018. Il 38% delle imprese, inoltre, dichiara di prendere almeno in considerazione, se non dare la priorità, al cloud per tutte le distribuzioni.
E’ questo il mercato in piena espansione in cui Oracle vuole entrare. A tal fine, la società ha annunciato che sta lanciando una serie di nuovi data center cloud, un’offerta Infrastructure-as-a-service (IaaS) a basso costo e un nuovo prodotto server Oracle Dense Cloud IO.
Domenica, Oracle ha detto che sta acquisendo Palerra, un fornitore di servizi di sicurezza cloud. Oracle è impegnata anche nel processo di acquisizione della società di servizi software NetSuite, un’operazione da 9,3 miliardi di dollari.
“Stiamo mostrando di avere la soluzione giusta al momento giusto”, ha dichiarato Daheb. “I clienti vogliono qualcuno che abbia uno stack molto più completo … noi abbiamo l’intero pacchetto pronto. Abbiamo l’offerta più completa del settore. Ciò che stiamo mostrando a OpenWorld sono miglioramenti ed estensioni di quello che già offriamo oggi”.
Molte aziende utilizzano diversi fornitori cloud, per esempio uno per l’Infrastructure as a service, un altro per il software as a service, altri ancora per gli strumenti di integrazione e per big data, analisi dei dati e sicurezza.
“I clienti non hanno una suite completa e mettono le cose insieme. ‘Sto usando Amazon per una parte di questo. Sto utilizzando Azure per una parte di questo. Sto usando qualcun altro per la gestione degli accessi cloud’”, ha sottolineato Daheb. “Qualcuno deve mettere tutto ciò insieme”.
E questo qualcuno, suggerisce il manager, “sarà Oracle”.
Tuttavia, l’obiettivo potrebbe non essere così facile da raggiungere.
Anche se i manager dicono che la società non sta giocando al recupero, secondo gli analisti del settore è esattamente ciò che sta facendo Oracle.
“Penso che sia una mossa necessaria, ma c’è ancora un po’ di ritardo da recuperare”, ha commentato Cassandra Mooshian, analista di Technology Business Research. “Oracle sta cercando di spostare l’ago nel cambiare la percezione … La percezione è ancora il più grande ostacolo per Oracle, alla quale è ancora così tanto associata l’idea del vendor lock-in che non credo sia realmente percepita come un vero player nel cloud. Al cloud è associata l’idea di interoperabilità … Oracle promuove ancora il tutto-Oracle o, come dico io, il ‘red stack’”.
Patrick Moorhead, analista di Moor Insights & Strategy, ha osservato che quando le imprese pensano al cloud, pensano ad AWS, IBM, Google, Microsoft e Salesforce.
“Oracle avrebbe dovuto entrare prima nel cloud, ma dò loro credito che riusciranno a trasformare tutto per arrivarci”, ha detto Moorhead. “Sono partiti in ritardo e devono compensare questo inizio ritardato. Oggi non hanno una soluzione matura per il cloud ibrido”.
Secondo l’analista, Oracle dovrà impegnarsi se vuole vedere il suo nome a fianco di quello dei top player. E se non trova le soluzioni giuste, Moorhead ha detto che vede guai in vista per l’azienda che ora si dichiara completamente focalizzata sul cloud.