Bruno Frattasi, già prefetto di Roma, è stato nominato nuovo Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale dopo le dimissioni presentate da Roberto Baldoni lunedì scorso. La nomina è stata ufficializzata nel Consiglio dei Ministri tenutosi a Cutro, in Calabria, sul luogo della tragedia che ha visto più di 70 migranti morire tra le onde.

La rapidità con cui è avvenuta la nomina e il tipo di profilo confermano la nostra ipotesi che la causa dei delle dimissioni di Roberto Baldoni non sia da ricercarsi in qualche specifico evento che abbia indispettito il Governo, ma più nel desiderio di assegnare in una posizione strategica e oggetto di forti investimenti nei prossimi anni una persona dal profilo più politico e istituzionale.

Bruno Frattasi ha infatti esperienza di pubblica sicurezza, con incarichi passati importanti al Ministero dell’Interno e nei coordinamenti di forze di polizia, mentre Roberto Baldoni – ingegnere informatico – è stato docente di Sistemi di Distribuiti alla Facoltà di Ingegneria dell’Informazione e direttore del Centro di Ricerca Sapienza in Cyber intelligence e Information security.

Questo divario di competenze ha suscitato perplessità negli addetti ai lavori, anche perché la sostituzione avviene in un momento di grandi tensioni internazionali per la situazione geopolitica, e in cui l’Italia ha visto crescere gli attacchi informatici a un ritmo 8 volte superiore alla media globale, come descritto nell’ultimo rapporto del Clusit.

Va però detto che nell’anno e mezzo in cui ha guidato l’Agenzia, Baldoni era riuscito a predisporre e normare la strategia nazionale e i piani di attuazione, oltre che a reclutare un primo gruppo di addetti con forti competenze.

L’auspicio è che l’impronta normativa e l’attuale struttura possano correttamente indirizzare le decisioni di Frattasi.