Capire, analizzare e gestire i dati: un corso per le norme UNI
I dati sembrano un argomento nuovo dell’Ingegneria del software, mentre sono stati da sempre alla base dell’informatica (informazione automatica) e della statistica. A rafforzare la tendenza di maggiore attenzione alla qualità dei dati contribuiscono i termini di Big data, Data cloud e Linked open data.
Gestire la qualità dei dati è importante per varie ragioni, come ad esempio favorire il governo della crescente disponibilità di dati digitali, acquisire dati da fonti sconosciute, contenere la dispersione di dati tra sistemi, incrementare il riuso di dati, diminuire i costi della non qualità, rimuovere le cause che determinano dati errati, migliorare la qualità dei prodotti, aumentare la soddisfazione dell’utente e contribuire allo sviluppo di nuovi servizi IT innovativi.
Il corso nuovo corso di UNI La qualità dei dati. Concetti e misure, che si terrà da remoto attraverso la piattaforma GoToMeeting il prossimo 21 aprile dalle 9.00 alle 17.30, punta ad approfondire lo studio di due norme: UNI CEI ISO/IEC 25012:2014, di tipo concettuale, e UNI CEI ISO/IEC 25024:2016 orientato alle metriche.
Nel corso si seguirà tutto il ciclo di vita del dato, partendo dalla progettazione fino alla acquisizione, integrazione, elaborazione, visualizzazione e cancellazione. Principalmente l’attenzione sarà data ai dati strutturati, anche se molte considerazioni possono essere applicate a dati destrutturati. L’adozione del modello di qualità presentato apre la strada ad attività di autovalutazione, conformità, pre-certificazione e certificazione della qualità
L’obiettivo del corso è di far comprendere le 15 caratteristiche di qualità dei dati e verificarne l’utilità nella realtà quotidiana. Il corso consentirà ai partecipanti di quantificare il livello di qualità attraverso 63 misure e di provvedere ad eventuali azioni di miglioramento dei processi o del software per fornire un servizio migliore ai propri utenti.
Tra le finalità del corso si pone anche quella di formare la capacità di interpretazione dei dati e la comprensione dei vantaggi di utilizzo della qualità dei dati per ridurre la complessità dei sistemi, favorendo l’interoperabilità dei sistemi attraverso dati maggiormente dialoganti e ad alta potenzialità semantica.
I destinatari del corso sono tutti coloro gestiscono dati nel campo della progettazione di procedure e banche dati, come anche nel campo di rendicontazioni di notizie e nel campo della comunicazione. Tra i destinatari si ritrovano particolarmente gli implementatori di banche dati, incaricati di controllo qualità, acquirenti e fornitori di dati. Il corso è di interesse anche di Database Administrator, Data Architect e Data Scientist.