Per la prima volta, il Tribunale dell’UE, organo che esamina le azioni legali intraprese contro le istituzioni dell’Unione Europea, ha stabilito che la Commissione europea deve pagare i danni a un cittadino tedesco per non aver rispettato le norme del GDPR.

Il Tribunale ha infatti stabilito che la Commissione ha trasferito i dati personali del cittadino negli Stati Uniti senza le dovute garanzie e ha ordinato di pagargli 400 euro di danni.

gdpr

Nel 2002 il cittadino tedesco aveva utilizzato l’opzione Accedi con Facebook sulla pagina web di login dell’UE per registrarsi a una conferenza. Il Tribunale ha quindi ritenuto che il trasferimento dell’indirizzo IP dell’utente a Meta Platforms negli Stati Uniti violasse le norme sulla protezione dei dati dell’UE.

“La Commissione prende atto della sentenza e studierà attentamente la sentenza della Corte e le sue implicazioni”, ha dichiarato un portavoce della Commissione.