L’UE pensa a un dazio per Temu, Shein e AliExpress
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’UE sta studiando un piano per imporre dazi doganali sui prodotti a basso costo acquistati da rivenditori online cinesi come Temu, Shein e AliExpress. La Commissione europea proporrà alla fine del mese di eliminare l’attuale soglia di 150 euro al di sotto della quale possono essere acquistati online prodotti da un Paese extra-UE in esenzione doganale.
Lo scorso anno (dati della stessa Commissione) sono arrivati nell’UE questi Paesi due miliardi di pacchi con un valore dichiarato inferiore a 150 euro e un simile volume sta mettendo a dura prova i limiti delle dogane.
L’UE ha discusso l’abolizione del limite come parte di un progetto di riforma doganale proposto dalla Commissione nel maggio 2023, ma ora, sempre secondo il Financial Times, potrebbe cercare di accelerarne l’adozione per contrastare l’ondata di importazioni a basso costo, con un impatto che colpirebbe sia i commercianti che rivendono i prodotti, sia consumatori.
AliExpress, Temu e l’Unione Europea non hanno risposto ancora alle richieste di commento di Reuters, mentre un portavoce di Shein ha dichiarato: “Sosteniamo pienamente gli sforzi dei legislatori per riformare la disposizione de minimis”.
La mossa della Commissione europea arriva dopo che già negli USA sono emerse critiche nei confronti di Shein e Temu, in quanto le due aziende sfruttano l’esenzione dalle tasse d’importazione per fare concorrenza sleale ed evitare le ispezioni doganali dei loro prodotti.