Crescita elevata e costante per gli investimenti in Big Data
Forrester Reseatch ha da poco reso disponibili i risultati del report Big Data, Big Promises, Big Growth, che dimostrano come l’industria dei Big Data continui ad essere sempre più ricca e profittevole. È infatti emerso che a fine 2015 il valore di questo mercato è stato pari a 21,7 miliardi di dollari, con una crescita del 12,8% annua nei prossimi cinque anni che farà raggiungere i 44,6 miliardi entro il 2021. Queste soluzioni risultano essere più in espansione nei settori delle telco, dei servizi professionali, delle PA e della finanza, anche se da qui al 2021 cresceranno soprattutto il farmaceutico, i trasporti e la produzione.
L’analisi, che ha diviso il mercato dei Big Data in data warehousing, database NoSQL, Hadoop, integrazione dei Big Data, virtualizzazione e database in-memory, ha evidenziato come il segmento con la crescita più veloce in questo settore sia quello delle soluzioni in-memory (+29% all’anno), seguito da database non-relazionali con una previsione di aumento del 25% all’anno per NoSQL e del 33% per Hadoop. Questi database si caratterizzano per elevati livelli di flessibilità e scalabilità, oltre ad adattarsi facilmente a qualsiasi tipo di dato e scala per supportare milioni di utenti e centinaia di tarabyte di dati.
Non è un caso che il 41% del campione intervistato abbia implementato piattaforme NoSQL (il 20% ha in progetto di farlo entro un anno), mentre il 30% ha optato per piattaforme Hadoop e la quantità di dati non strutturati gestiti con Hadoop è salita al 35% nel 2016 contro il 29% del 2015.
In generale è comunque l’intero settore a far segnare una continua crescita, con il 40% delle aziende coinvolte nello studio che quest’anno ha implementato tecnologie collegate o ha esteso le implementazioni Big Data che già aveva in atto, mentre il 30% si appresta a farlo nei prossimi 12 mesi. Inoltre, nonostante gli USA rimangano il più grande mercato per le soluzioni di gestione Big Data, Forrester prevede tassi di crescita più alti al di fuori da questa regione, con l’Europa in primissimo piano come tasso di crescita annua e la regione Asia Pacifico al top come velocità di espansione.