Secondo il sesto sondaggio annuale dei Chief Data Officer (CDO) di Gartner, il 72% dei leader di dati e analisi (D&A) con iniziative digitali è fortemente coinvolto nelle iniziative di trasformazione digitale della propria organizzazione. “I risultati del nostro sondaggio indicano che più organizzazioni ora comprendono la sinergia tra la creazione di un business basato sui dati e la guida della trasformazione digitale”, ha affermato Debra Logan, vicepresidente della ricerca di Gartner. “La strategia D&A ha un ruolo primario nella strategia di business digitale, influenzando tutto ciò che fa l’organizzazione”.

Mentre solo il 24% degli intervistati ha affermato di guidare gli sforzi di trasformazione digitale della propria azienda, i confini tra chief data officer e chief digital officer stanno diventando sempre più sfocati. Ai primi infatti viene sempre più chiesto di assumere obiettivi più strategici e guidare iniziative di trasformazione digitale.

Assegnare la priorità ai KPI orientati al business per migliorare l’influenza e l’impatto

Sebbene la qualità dei dati (51%), il ROI degli investimenti in D&A (44%) e la condivisione dei dati (43%) siano i principali obiettivi dei leader di D&A, il loro ruolo non sarà considerato prezioso a meno che non si concentrino sui KPI degli stakeholder.

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“Non è sufficiente gestire i dati e creare insight”, ha affermato la signora Logan. “Queste attività devono fornire risultati di business misurabili. La condivisione dei dati è il modo per ottimizzare dati di qualità superiore e dati e analisi più affidabili per risolvere le sfide e gli obiettivi aziendali”, ha affermato la Logan. “La condivisione dei dati è un KPI importante e una necessità aziendale. Accelera la trasformazione del business digitale”. Gartner prevede che entro il 2023 le organizzazioni che promuovono la condivisione dei dati supereranno i loro colleghi sulla maggior parte delle metriche del valore aziendale.

CDO di successo traducono i dati in risultati aziendali

I chief data officer che hanno KPI rivolti al business e più partner commerciali hanno 1,7 volte più probabilità di essere efficaci nel produrre costantemente un valore aziendale chiaro dimostrando con successo il ROI degli investimenti D&A. Hanno anche 2,3 volte più probabilità di essere efficaci nel ridurre il time to market e 3,5 volte più probabilità di essere efficaci nella monetizzazione dei dati.

I chief data officer meno efficaci sono invece quelli che non sono riusciti a mostrare un collegamento tra D&A e valore aziendale e che sono inclini a concentrarsi sulla tecnologia invece che sulle persone. Inoltre, il 93% dei CDO ha riferito che una comunicazione efficace è fondamentale per il successo dei propri ruoli. Nel complesso, le competenze più importanti per i leader di D&A sono influenza, coinvolgimento e piani di comunicazione efficaci. Queste sono capacità di leadership, non di gestione. “Se il CDO non esercita influenza sull’organizzazione promuovendo la condivisione dei dati, coinvolgendo le parti interessate e addestrando la forza lavoro a diventare alfabetizzata nei confronti dei dati, probabilmente non svolgeranno bene il loro ruolo”, conclude la Logan.