Red Hat Enterprise Linux per SAP HANA disponibile su AWS

Red Hat Enterprise Linux per SAP HANA disponibile su AWS
Red Hat Enterprise Linux su Amazon Web Services offre nuove opzioni per l’implementazione della piattaforma SAP HANA.

Red Hat ha esteso da oggi la disponibilità di Red Hat Enterprise Linux per SAP HANA ad Amazon Web Services (AWS). La soluzione, presente sul marketplace AWS, offre ai clienti ulteriori opzioni di implementazione per i workload legati ai big data, con la possibilità di accedere a un ecosistema di configurazioni hardware e cloud.

Oltre a Red Hat Enterprise Linux, i clienti possono anche utilizzare le loro sottoscrizioni per implementare AWS con Red Hat Cloud Access per Red Hat JBoss Enterprise Application Platform, JBoss Enterprise Web Server, OpenShift di Red Hat e Red Hat Gluster Storage.

Grazie alla standardizzazione sulla piattaforma Red Hat, che alimenta i sistemi mission-critical di oltre il 90% delle aziende globali Fortune 500, Red Hat Enterprise Linux per SAP HANA offre una piattaforma aperta, scalabile, integrata e ad elevata disponibilità per aiutare le aziende a prendere decisioni più rapide e intelligenti, ad accelerare i processi di business e a operare in modo maggiormente coordinato.

Inoltre, con la disponibilità di Red Hat Enterprise Linux nel Marketplace AWS, i clienti possono sfruttare la potenza di elaborazione analitica on-demand, contribuendo nel contempo a ridurre il costo complessivo dei workload di dati estremi, il tutto con il supporto di Red Hat Enterprise Linux.

“L’aggiunta di Red Hat Enterprise Linux per SAP HANA al marketplace AWS risponde perfettamente alle necessità di scelta dell’IT enterprise rispetto all’implementazione di soluzioni big data. Grazie alle diverse opzioni disponibili, che vanno dall’hardware bare-metal ad operazioni estese e scalabili nel cloud, Red Hat Enterprise Linux per SAP HANA può soddisfare quasi ogni scenario enterprise legato ai big data, da quello più semplice al più complesso, aiutando così i nostri clienti a sfruttare al meglio potenza, stabilità e flessibilità della piattaforma Linux per l’intera infrastruttura” ha dichiarato Jim Totton, vice president e general manager Platforms Business Unit di Red Hat.

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Netalia accompagna le aziende italiane nel cloud ibrido

Netalia accompagna le aziende italiane nel cloud ibrido
Attraverso la sua rete di Partner, il cloud service provider “100% Italia” offre alle imprese servizi e soluzioni per aumentare la propria efficienza tramite il rinnovamento dell’infrastruttura IT

Secondo i dati Istat, il 40 per cento delle aziende italiane con più di dieci dipendenti si affida a servizi cloud. Inoltre, secondo i dati diffusi da Sirmi, nel 2014 la spesa per il cloud è aumentata del 20,9 per cento rispetto all’anno precedente. Questi numeri testimoniano la sempre maggiore attenzione delle imprese verso il cloud, un mercato sul quale Netalia ha scommesso fin dalla sua nascita, nel 2010. L’azienda, con sede a Genova, si propone infatti come provider a supporto delle aziende italiane che si stanno avvicinando al cloud per rinnovare la propria infrastruttura IT.

Netalia Michele Zunino CEOTutto è nato cinque anni fa”, ha raccontato il CEO di Netalia Michele Zunino (nella foto), in un incontro con la stampa. “Il nostro obiettivo era proporre un ‘collante’ tra soggetti già operativi sul mercato, offrendo tecnologie già consolidate, ma con una revisione dei processi”.

La strategia di Netalia è interpretata dal suo claim: 100% Cloud, 100% Canale, 100% Italia. “Abbiamo scelto di operare esclusivamente attraverso una rete di partner che dispongono della tecnologia e delle competenze necessarie per proporre servizi a valore aggiunto”, ha dichiarato Zunino. “Noi li supportiamo con programmi di formazione perché possano guidare gli utenti finali versi nuovi modelli di gestione dell’IT”.

L’azienda è molto fiera della sua “italianità”. Tutti i suoi servizi vengono erogati da un’unica struttura, il suo cloud pubblico, attraverso i due data center situati a Milano e Roma; un terzo data center, che si trova sempre in Italia, è in via di realizzazione.

Cosa offre Netalia

All’inizio del 2015, Netalia ha ricevuto il badge VMware Hybrid Cloud Powered. “Siamo tra i primi cloud service provider sul territorio italiano a vedersi assegnato questo riconoscimento”, ha sottolineato Zunino. “Grazie alla collaborazione con VMware, ci proponiamo come principale interlocutore per traghettare le aziende verso un cloud pubblico e ibrido compatibile e sicuro”.

netalia infrastruttura 3

Attualmente la società è focalizzata su tre tipologie di offerte, dedicate a infrastruttura, enterprise communication, videosorveglianza e digital signage. Attraverso la propria rete di partner, Netalia mette a disposizione strumenti, soluzioni e servizi che permettono alle imprese di trasferire in cloud la propria infrastruttura (fruendo di funzionalità avanzate di virtualizzazione, disaster recovery, hosting, sicurezza), e utilizzare strumenti di condivisione e collaborazione, archiviazione e protezione dell’azienda.

Partner con il “gusto della complessità”

Oggi la società può contare su una trentina di partner certificati, “e il nostro obiettivo è raddoppiare il loro numero entro il prossimo anno”, ha dichiarato di Alberto Clavarino, Responsabile vendite di Netalia. “Cerchiamo partner con ‘il gusto della complessità’, che sappiano fornire alle aziende soluzioni personalizzate sulla base delle reali esigenze”.

Tra i partner ci sono AXiom, system integrator specializzato in progettazione e realizzazione di data center evoluti, BSC, global system integrator con una divisione specializzata in Compliance e Customer Lifecycle Management, e Longwave, società di ingegneria specializzata in consulenza e servizi IT.

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