Perché adottare una strategia applicativa aziendale basata sul cloud
In uno sfondo di eventi globali dirompenti e cambiamenti tecnologici in rapida evoluzione, un approccio basato sul cloud per le applicazioni enterprise è sempre più fondamentale. Questo è il consenso dei numerosi esperti IT che hanno valutato come un approccio basato sul cloud per le applicazioni aziendali consenta a un’organizzazione di scalare al meglio il proprio business.
Con un approccio basato sul cloud, le aziende possono eludere gli elevati costi associati all’implementazione, all’installazione, alla manutenzione e agli aggiornamenti dell’infrastruttura IT in sede con un’opzione che aumenta o riduce la capacità in base alle esigenze. Le applicazioni cloud-first supportano un modello di costo OpEx gestibile, invece di richiedere significativi investimenti di capitale iniziali in infrastrutture e licenze software.
Un altro vantaggio del modello di applicazione aziendale basato sul cloud è la standardizzazione unita alla minore complessità per le operazioni IT interne, afferma Helen Yu (@YuHelenYu), fondatrice e CEO di Tigon Advisory Corp. “Ciò avvicina i vostri prodotti e servizi a più clienti con tempi più rapidi per un migliore adattamento alle loro esigenze in continua evoluzione”.
Allo stesso tempo, la natura di scaling automatico delle applicazioni cloud-first non richiede l’intervento umano perché lo scaling viene eseguito in base all’utilizzo della CPU e della memoria con lo scopo di migliorare ulteriormente l’efficienza, osserva Scott Schober (@ScottBVS), presidente e CEO di Berkeley Varitronics Systems Inc. “La configurabilità nelle strategie cloud-first è fondamentale, in quanto le organizzazioni non devono preoccuparsi del controllo hardware; ciò consente una maggiore concentrazione sull’attivazione di nuovi servizi e una loro esecuzione più rapida”.
Un approccio cloud-first “consente alle aziende di concentrarsi sulle dinamiche di business che determinano quando e in che misura le applicazioni aziendali devono scalare”, afferma Steve Guilford, CEO di AsterionDB. “Cosa c’è di peggio che pianificare un evento che richiede lo scaling dell’infrastruttura di un’applicazione solo per vederla fallire miseramente quando arriva il momento?”
Risposta rapida alle interruzioni
Considerate per un attimo gli ultimi due e più anni di interruzioni dell’attività causate dalla pandemia globale. Le aziende che non solo sono sopravvissute, ma che hanno prosperato in mezzo a una miriade di sfide da superare, mostrano perché l’implementazione delle applicazioni cloud-first sia una componente fondamentale di una strategia IT riorganizzata.
“Coloro che hanno adottato un approccio basato sul cloud sono stati in grado di cambiare e adattarsi ai cambiamenti che il COVID ha portato con sé in modo efficiente e rapido”, osserva Elitsa Krumova (@Eli_Krumova), nota influencer tecnologica. “L’approccio cloud-first offre alle organizzazioni un forte vantaggio competitivo, la capacità di stare al passo con la concorrenza e una migliore tabella di marcia per una crescita aziendale sostenibile e futura”.
Il passaggio alle applicazioni aziendali cloud-first ha assicurato che i dipendenti remoti potessero lavorare in modo efficace durante la pandemia, creando al contempo una spina dorsale per accogliere quella che sta rapidamente diventando una forza lavoro ibrida e distribuita, afferma Sridhar Iyengar (@iSridhar), direttore della gestione di Zoho Europe. “Un approccio basato sul cloud offre vantaggi a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal fatto che i loro dipendenti siano distribuiti in modo disparato o lavorino in un’unica sede”.
Ritagliarsi un vantaggio per la trasformazione digitale
La crescita per il business moderno di oggi dipende da una varietà di fattori, tra cui la capacità di fornire customer experience fluide e di automatizzare processi aziendali manuali e ingombranti con uno scopo ben preciso: creare una base per insight basati sui dati. Adottando un approccio basato sul cloud per le applicazioni aziendali, le organizzazioni IT si liberano da attività ripetitive di implementazione, configurazione e manutenzione per concedere tempo agli sforzi di innovazione per promuovere il valore per l’azienda.
“Le implementazioni cloud-first aiutano a spostare l’attenzione dell’intera organizzazione dalla gestione dei sistemi operativi legacy alle esperienze digitali, ai flussi di lavoro collaborativi e ai dati in tempo reale”, afferma Isaac Sacolick (@nyike), presidente e leader della trasformazione digitale di StarCIO e noto influencer. “La scalabilità del business richiede questo tipo di flessibilità e i leader cercano questa agilità per rispondere meglio alle interruzioni, alle mutevoli esigenze dei clienti e alle opportunità di crescita”.
“La capacità di archiviare, assegnare priorità, analizzare, condividere e scalare i dati in modo sicuro è fondamentale per le operazioni”, afferma Chuck Brooks (@ChuckDBrooks), presidente di Brooks Consulting International. “Una strategia per le applicazioni aziendali incentrata sul cloud aiuta a rendere i dati più accessibili agli utenti distribuiti e ai flussi di lavoro”.
Questo tipo di funzionalità e scalabilità può essere un punto di svolta per le applicazioni mission-critical come SAP. “SAP in cloud non è più solo una proposta per la riduzione dei costi IT”, afferma Venkat Tatavarthy (@vattyreflects), Senior Partner Solutions Architect per SAP presso AWS. “Può aiutare a promuovere una maggiore competitività, un migliore riconoscimento del brand e un valore aggiunto per i vostri clienti. Insomma, è un percorso verso l’innovazione”.
Maggiori informazioni basate sui dati
La capacità di attingere a sofisticate capacità di machine learning, intelligenza artificiale ed elaborazione del testo disponibili tramite piattaforme cloud come AWS e tramite applicazioni aziendali cloud-first può rafforzare la capacità di un’organizzazione di acquisire insight basati sui dati.
“L’accesso immediato ai dati è fondamentale per le trasformazioni digitali” afferma Peter B. Nichol (@PeterBNichol), CTO di Oroca Innovations. “Il cloud-first consente alle aziende di raccogliere, consolidare, analizzare e visualizzare i dati per prendere decisioni intelligenti al ritmo del business di oggi”.
La scalabilità delle piattaforme dei provider di servizi cloud è un imperativo per le applicazioni con funzionalità di intelligenza artificiale complesse, afferma Sergey Alyamkin, CEO e co-fondatore di ENOT.ai. “Spesso è necessario riqualificare le reti neurali per i dati degli utenti, il che richiede risorse di elaborazione significative per un breve periodo di tempo. A rendere le cose più complicate, non è solo l’addestramento delle reti neurali che richiede risorse di calcolo significative, ma anche il loro utilizzo nella modalità di inferenza. In tal caso, un approccio cloud-first alle applicazioni aziendali è l’unico modo per ospitare applicazioni basate sull’intelligenza artificiale”.
Time to market più rapido
Un approccio cloud-first migliora anche le pratiche di sviluppo software, accelerando i cicli di rilascio dei prodotti e consentendo di testare una gamma più ampia di possibilità di prodotto, afferma Nikolay Ganyushkin, CEO e co-fondatore di Acure. Questa azienda, che sta sviluppando una piattaforma AIOps ospitata su cloud per automatizzare le operazioni IT, è stata in grado di lanciare un nuovo sito Web e impostare servizi di CRM e mailing in preparazione al lancio di un nuovo prodotto in India nel giro di due settimane utilizzando solo applicazioni cloud-based, contro le quattro-sei settimane che avrebbe impiegato con software tradizionale on-premise.
Le organizzazioni cloud-first possono anche passare più facilmente a moderni costrutti di sviluppo software, incluso l’adozione del modello DevOps/DevSecOps che promuove l’agilità. “Ciò consente ai team di sviluppo software di raggiungere una velocità di consegna che semplicemente non era possibile con le tecnologie legacy e l’hosting on-premise”, afferma Will Kelly (@willkelly), senior product marketing manager di Section, una piattaforma di edge computing.
Dato che il panorama globale si sta ancora ricalibrando in risposta alle interruzioni legate alla pandemia, alla carenza di talenti e alle pressioni economiche, le aziende hanno bisogno di un’infrastruttura IT che consenta loro di apportare correzioni di rotta in modo rapido e semplice.
“Il modello tradizionale di acquisto di apparecchiature è lento e macchinoso” afferma Adam Stern (@iv_cloudhosting), fondatore e CEO di Infinitely Virtual. “L’approccio più nuovo e migliore che consiste nel selezionare semplicemente l’app e fornire al volo il server cloud non è solo più efficiente, ma promuove anche soluzioni più flessibili ed è particolarmente utile dal punto di vista dei costi”.