Ancora novità per OneDrive
Non smette di riservare continue novità il fronte caldo di OneDrive, dopo che Microsoft aveva cambiato le carte in regola a novembre per poi fare un piccolo dietro front pochi giorni fa. Nelle scorse ore è toccato a OneDrive for Business, che offrirà storage illimitato solo ad alcuni utenti che hanno sottoscritto precisi piani di abbonamento.
Microsoft ha infatti puntualizzato che lo storage illimitato toccherà solo a chi fa parte di aziende con più di cinque utenti e con un piano sottoscritto di Office 365 Enterprise E3/4/5, Office 365 Government E3/4/5, Office 365 Education, OneDrive for Business Plan 2 o SharePoint Online Plan 2. Tutti questi utenti vedranno passare entro la fine di dicembre i propri piani storage da 1 a 5 TB, mentre solo alla fine di marzo 2016 questi piani passeranno a una forma unlimited.
Chi invece ha sottoscritto altri tipi di abbonamenti Office 365 Enterprise e Business che non rientrano nella lista appena descritta continuerà a usufruire fino a un massimo di 1 TB di storage online su OneDrive, che secondo Microsoft basta e avanza per la maggior parte di questi utenti. Redmond sa benissimo comunque di essersi mossa non proprio al meglio su questo frangente, almeno a sentire le parole del Corporate Vice President for OneDrive and SharePoint Jeff Teper, secondo il quale molti utenti sono ancora delusi dall’assenza di piani storage illimitati per qualsiasi versione di Office 365.
Ci sono altre due novità di oggi che riguardano OneDrive. La nuova versione dell’app per iOS acquista il supporto alla conservazione offline dei file per poterli elaborare anche senza connessione con i server Microsoft. Questa funzione era già presente nel client Android e dovrebbe essere portata all’app Windows 10 Mobile nel secondo trimestre 2016.
È stato sviluppato inoltre un nuovo client di sincronizzazione per OneDrive for Business che supporta file fino a 10 GB e supera il limite di 20 mila file sincronizzabili. Questo nuovo client può essere scaricato per Windows 7, 8 e 10, mentre la versione per Windows 8.1 arriverà nel primo trimestre 2016 e quella per OS X 10.9 (e successivi) entro la fine di questo mese.