Con l’avvicinarsi del 2025, il cloud computing si prepara a vivere trasformazioni significative. John Bradshaw, Director of Cloud Computing Technology and Strategy EMEA di Akamai, ha individuato tre tendenze che segneranno il mercato cloud nel prossimo anno: la centralità dell’IA, l’adozione di modelli ibridi e un focus strategico sulla riduzione delle spese. In Italia, queste dinamiche si intrecciano con le sfide dell’IA generativa e del cloud distribuito, delineando un panorama unico.

Contenimento dei costi e modelli ibridi

Le aziende saranno sempre più attente ai costi legati al cloud. Nel 2025, il focus si sposterà da semplici riduzioni di spesa a una revisione strategica delle infrastrutture. Soluzioni come il trasferimento di carichi di lavoro verso regioni meno costose e il ritorno a risorse on-premise rappresentano strategie emergenti. In Italia, molte imprese stanno considerando approcci ibridi che combinano cloud pubblico e privato con infrastrutture locali, garantendo un controllo più diretto sui costi e una maggiore sicurezza dei dati.

Questa “fuga” dai grandi hyperscaler, talvolta definita “Tassa AWS”, riflette la necessità di modelli più flessibili e prevedibili. Tuttavia, il passaggio a sistemi ibridi pone sfide complesse, come l’integrazione tra diversi ambienti e la gestione delle normative europee sulla residenza dei dati.

Cloud 2025

IA come motore del cloud

L’intelligenza artificiale sarà al centro delle operazioni cloud con tendenze primarie come automazione dei processi, ottimizzazione dei flussi di lavoro e supporto alle decisioni aziendali. L‘adozione dell’IA richiede tuttavia infrastrutture avanzate e competenze specifiche, una sfida che le PMI italiane stanno affrontando investendo in formazione e alfabetizzazione digitale.

Proprio l’Italia sta assistendo a un’accelerazione nell’adozione di IA generativa ed Edge computing. Queste tecnologie consentono di gestire dati in tempo reale e ottimizzare l’efficienza operativa, ma implicano sfide etiche e logistiche come il rispetto della privacy e l’energia necessaria per supportare i carichi di lavoro. La carenza di GPU e l’elevato consumo energetico stanno infatti spingendo molte aziende a esplorare tecnologie sostenibili, tra cui raffreddamento avanzato e fonti rinnovabili.

Sostenibilità e innovazione

La sostenibilità sarà un pilastro del cloud computing nel 2025. I data center italiani stanno adottando sistemi di recupero del calore e fonti energetiche rinnovabili, rispondendo alle normative europee e riducendo l’impatto ambientale. Le aziende italiane stanno inoltre collaborando con il governo e le associazioni di settore per ottenere incentivi e supporto nell’adozione di tecnologie avanzate.

Questi sforzi riflettono la necessità di un approccio equilibrato capace di unire innovazione tecnologica e sostenibilità. La transizione al cloud ibrido e all’IA offre opportunità uniche, ma richiede un impegno strategico per garantire flessibilità, sicurezza e competitività.