Il cloud ibrido ideale? Colocation e cloud nello stesso data center
Che il cloud sia tra i principali strumenti abilitatori della rivoluzione digitale che abbiamo vissuto negli ultimi anni è fuori di dubbio, così come il fatto che il suo ruolo resterà centrale per gli anni a venire.
Nessuna azienda può pensare di progettare il suo futuro ignorando il cloud, ma è vero che alcune di esse hanno particolari esigenze tecniche, requisiti normativi o profili di utilizzo che impediscono o sconsigliano l’utilizzo del cloud, almeno per alcuni carichi di lavoro o archivi.
In questi casi, per poter sfruttare tutti i vantaggi che il cloud offre in termini di agilità, flessibilità, scalabilità e semplicità di gestione, mantenendo il controllo sulle applicazioni e i dati critici, si adotta l’architettura del cloud ibrido, spostando in cloud quel che si può o che più conviene, mantenendo parte dei carichi di lavoro e dei dati su un’infrastruttura proprietaria.
Le sfide del cloud ibrido
Questa per lo meno è la teoria. Nella pratica, avere un’infrastruttura IT divisa in due parti può generare problemi, inefficienze e costi nascosti, in particolare per:
- Applicazioni a bassa latenza che devono accedere ai dati presenti sull’altro ramo dell’infrastruttura con tempi di risposta rapidi e certi;
- Applicazioni che richiedono di trasferire grandi quantità di dati, la cui velocità dipende dalla banda disponibile sulla connessione e che possono generare costi rilevanti e non sempre prevedibili per il data transfer;
- Difficoltà di gestione, troubleshooting e individuazione delle responsabilità per via di due diverse strutture di gestione.
On Cloud e on premise nello stesso data center
Per risolvere questi problemi, i due rami dell’infrastruttura – on cloud e on premise – dovrebbero essere il più vicini possibile, sia dal punto di vista geografico che della topologia di rete. L’ideale è che siano nello stesso data center.
A differenza dei cloud provider internazionali (hyperscaler), con Aruba Enterprise è possibile avere server proprietari ospitati in colocation e una infrastruttura virtuale nel cloud di livello enterprise all’interno della stessa facility, ottenendo prestazioni elevate, una gestione unificata e un efficace controllo dei costi, che sono sempre certi e non a consuntivo, avendo sempre la certezza della spesa mensile per infrastruttura privata e cloud.
L’esempio di Matchplat
Una soluzione di questo tipo è stata realizzata da Aruba Enterprise per Matchplat, azienda giovane e innovativa che mediante la sua piattaforma Software-as-a-Service, che sfrutta big data e intelligenza artificiale, effettua analisi di mercato automatizzate su oltre 400 milioni di aziende nel mondo, combinando i dati provenienti dal web con fonti istituzionali, pubbliche e private.
Il modello di delivery del servizio impone precise garanzie di performance e stabilità da parte dei sistemi, così da avere sempre tempistiche certe garantendo la qualità dell’informazione prodotta. Matchplat aveva dunque l’esigenza di identificare un’infrastruttura in grado di coniugare le alte prestazioni richieste dall’utilizzo degli algoritmi di AI per il Natural Language Processing su più di 100 lingue con la flessibilità di accesso con cui rispondere ai bisogni di ricerca dei clienti.
La soluzione adottata permette di mantenere l’elaborazione degli algoritmi di AI su un’infrastruttura proprietaria, dove è possibile ottimizzare in ogni dettaglio le prestazioni e la sicurezza, sfruttando il cloud per gestire la variabilità legata all’andamento del business con costi puntuali e allineati ai ricavi.
“Questo binomio, unico nel suo genere, ci permette di crescere controllando tanto la stabilità quanto i costi del sistema”, sottolinea Andrea Gilberti, CEO di Matchplat. “Manteniamo, infatti il cuore della soluzione in colocation, sotto la nostra completa gestione, mentre il cloud ci consente di scalare in base alle richieste dei clienti. La sola infrastruttura cloud non era in grado di supportare le performance necessarie al corretto funzionamento dell’algoritmo: per questo la particolare flessibilità di Aruba Enterprise è talmente importante per la nostra piattaforma da rappresentare il perno di una vera partnership industriale”.