Al VMware Explore di Barcellona, l’azienda ha presentato anche in Europa la ristrutturazione del suo catalogo, ora organizzato in poche soluzioni che concentrano funzionalità prima disponibili in prodotti separati.

Abbiamo parlato in questo articolo della strategia complessiva, che punta a posizionare VMware come piattaforma di riferimento per il cloud privato, scommettendo su una (almeno parziale) dismissione delle infrastrutture di cloud pubblico da parte di aziende e pubblica amministrazione. Qui avevamo invece dato un’anticipazione su alcuni degli annunci fatti all’evento di Las Vegas, anche se ora sono state fatte precisazioni e aggiunte.

Di seguito vediamo come questo si riflette nell’offerta e quali sono le altre novità presentate nei giorni scorsi in diversi ambiti nell’ambito dei servizi avanzati per la piattaforma, che spaziano dai data services per i container all’infrastruttura Edge, passando per la sicurezza e l’intelligenza artificiale.

Le fondamenta per il cloud privato

VMware Cloud Foundation e vSphere non sono certo una novità, ma visto che è considerata oggi la soluzione preferenziale per il private cloud vale la pena ripassarne l’architettura per capire l’offerta e collocare le novità nel loro contesto.

VMware-VCF-9-architettura

Le fondamenta infrastrutturali poggiano su vSphere per la virtualizzazione della componente di computing, vSAN per lo storage e NSX per il networking. A questo livello si gestiscono la capacità complessiva, le configurazioni e la sicurezza di base e vengono definiti i tenant.

Al livello superiore vengono erogati i carichi di lavoro attraverso le macchine virtuali ma anche come container, e sono disponibili i servizi per il machine learning.

Il tutto può essere completato con gli Advanced Services, di cui parleremo più avanti.

I clienti che non avessero bisogno di tutte le funzionalità offerte dalla Cloud Foundation possono utilizzare il solo vSphere, disponibile oggi in tre diverse “taglie”, corredate di base con vCenter Standard per la gestione centralizzata:

  • vSphere Foundation è la versione più avanzata e permette di costruire infrastrutture iperconvergenti per erogare macchine virtuali o container orchestrati con VKS (VMware Kubernetes Service, che ha preso il posto di VMware Tanzu Kubernetes Grid Service) e permette di gestire vGPU con Nvidia GRID. vSphere Foundation include funzionalità il controllo per risorse e costi, con monitoraggio e ottimizzazione delle configurazioni gestiti in modo automatico. Lo spazio storage vSAN incluso nella licenza passa da 100 a 250 GB per ogni core licenziato (c’è un minimo di 16 core)
  • vSphere Foundation Enterprise Plus, rispetto alla Foundation, non include i servizi Kubernetes né molte delle funzionalità per la gestione dei costi, l’automazione, l’ottimizzazione delle risorse, la remediation automatica, né alcune delle funzionalità avanzate di sicurezza e gestione delle identità.
  • vSphere Standard è il livello di ingresso e ha molte meno funzionalità, in particolare per quanto riguarda l’automazione della gestione delle operations, esclusi gli elementi di diagnostica precedentemente forniti da Skyline, le funzionalità di base per la distribuzione di patch e la creazione di profili per i server.

Un confronto di tutte le funzionalità offerte dalle tre versioni è disponibile in questo pdf.

Distribuire applicazioni IA sull’edge con VeloCloud e VeloRAIN

Broadcom ha annunciato alcune novità nel portafoglio VeloCloud, la soluzione SD-WAN di Broadcom per la creazione di infrastrutture di rete resilienti e ottimizzate per carichi di lavoro complessi, e lanciato VeloRain, una nuova architettura progettata per accelerare e ottimizzare le applicazioni di intelligenza artificiale.

Secondo lo studio “State of the Edge” pubblicato da Broadcom, i principali fattori che spingono le aziende ad adottare soluzioni edge per carichi di lavoro AI distribuiti sono i problemi di connettività di rete tra le varie sedi (57%) e l’esigenza di ridurre la congestione di rete (65%). VeloRain risponde a queste necessità, consentendo alle imprese di migliorare la gestione delle reti basate sull’AI grazie a una prioritizzazione più intelligente delle applicazioni e del traffico. Ciò permette di ottenere una maggiore efficienza operativa e offrire esperienze utente superiori.

Broadcom ha anche introdotto nuove appliance VeloCloud Edge 4100 e 5100, progettate per carichi di lavoro distribuiti su filiali di grandi dimensioni, hub regionali e data center. Queste soluzioni promettono di semplificare l’architettura di rete, richiedendo un minor numero di dispositivi per scalare i servizi di rete e sicurezza e soddisfare le crescenti esigenze aziendali.

La soluzione VeloCloud è anche oggetto di un nuovo programma per i partner, chiamato Broadcom Advantage Partner Program per i partner VeloCloud – Titan e che offrirà una serie di vantaggi agli MSP (Managed Service Provider) per aiutarli a fornire i servizi gestiti basati sulla soluzione SD-WAN ai propri clienti.

Tanzu Platform 10 è (quasi) disponibile

La versione 10 di Tanzu, l’ambiente per sviluppare, erogare e gestire applicazioni moderne e cloud-native, era stata annunciata al VMware Explore di Las Vegas, e sarà disponibile al pubblico a fine novembre.

Le nuove funzionalità sono orientate prevalentemente alla creazione di applicazioni di IA generativa, all’ottimizzazione delle risorse necessarie, alla sicurezza e all’utilizzo di database e data services. Vediamole in dettaglio.

Supporto integrato per l’intelligenza artificiale generativa

Tanzu Platform 10 introduce un servizio di brokeraggio e funzionalità di governance per gestire l’accesso ai modelli di intelligenza artificiale generativa da parte delle applicazioni, e le modalità di utilizzo. L’integrazione con VMware Private AI Foundation consente di ospitare i modelli AI su infrastruttura GPU, migliorando le prestazioni e la scalabilità delle applicazioni GenAI.

Istanze Cloud Foundry con meno VM

La nuova versione di Tanzu riduce l’impronta infrastrutturale necessaria per l’inizializzazione di nuove istanze Cloud Foundry, passando da 13 a sole 4 macchine virtuali. L’adozione di OpenTelemetry consente un ulteriore risparmio del 15% sullo spazio e l’elaborazione richiesti per log e metriche.

Più sicurezza e prestazioni per le app Spring

Spring è il framework per integrare funzionalità GenAI in applicazioni Java. Tanzu Platform 10 integra ora le librerie FIPS per la crittografia che permettono alle applicazioni Spring di aderire a standard di sicurezza e compliance più stringenti. Inoltre, il supporto per la Class Data Sharing riduce del 30% i tempi di avvio delle applicazioni Spring, con un calo del 15% del consumo di memoria.

Visibilità e resilienza per app distribuite

La nuova versione di Tanzu offre una vista unificata delle istanze Cloud Foundry e delle applicazioni distribuite, facilitando la diagnostica e la risoluzione dei problemi. Sono inoltre integrati runbook per migliorare l’individuazione dei problemi e il ripristino automatico in caso di anomalie.

Tanzu Data Services

Uno dei principali ostacoli che Broadcom incontrerà nel proporre alla aziende lo spostamento di carichi di lavoro dal cloud pubblico al cloud privato, è la sempre maggiore dipendenza delle applicazioni moderne da funzionalità che sul cloud pubblico sono erogate come piattaforma o servizio, anche in modalità serverless, senza che sviluppatori e sistemisti debbano preoccuparsi di aspetti di gestione infrastrutturale, efficienza o sicurezza.

Non sorprende quindi l’annuncio della prossima disponibilità dei Tanzu Data Services, che puntano a offrire funzionalità pronte all’uso e che le applicazioni possono consumare in una modalità simile a quella del cloud pubblico, con prestazioni e disponibilità prevedibili.

I primi Tanzu Data Services annunciati, che saranno disponibili nel 2025, sono:

  1. VMware Tanzu per Postgres: la piattaforma di db relazionale transazionale che si sta facendo strada per le sue alte prestazioni e affidabilità. Include anche PGvector per le applicazioni di IA generativa.
  2. VMware Tanzu per MySQL: il database più usato per le applicazioni web, e non solo.
  3. VMWare Tanzu RabbitMQ: middleware che utilizza l’Advanced Message Queuing Protocol e fornisce un servizio di coda messaggi, instradamento e streaming real time per supportare microservizi e architetture event-driven su sistemi distribuiti e cluster.
  4. VMWare Tanzu per Valkey: caching a bassa latenza per applicazioni high availability, che riduce il carico sui database principali e garantisce un accesso rapido ai dati.

tanzu data services

Sicurezza e resilienza della rete

Due novità puntano ad alleggerire il carico di lavoro sui team di security e operations incaricati di tenere sicure ed efficienti le infrastrutture.

Il firewall L7 vDefend si arricchisce di Intelligent Assist, un chatbot con IA Generativa che permetterà di dare un senso ai log individuando correlazioni tra eventi sospetti, ottenere informazioni sulle minacce e indicazioni per la remediation e la creazione di nuove policy per evitare che l’attacco si ripresenti.

Sono stati poi apportati miglioramenti a VMware Avi Load Balancer per ottimizzare il bilanciamento del carico per ambienti VCF e Kubernetes, concentrandosi su automazione, resilienza e semplificazione delle operations.

La soluzione per la replica su ambiente di recovery isolato VMware Live recovery include ora il supporto per Google Cloud VMware Engine (GCVE) come ambiente di recovery isolato (IRE), oltre a VMware Cloud su AWS e IRE on-premises, sia per il cyber che per il disaster recovery.

VMware Workstation e Fusion ora sono gratuiti per tutti

Pochi giorni dopo VMware Explore, l’azienda ha annunciato con un post sul suo blog di aver dismesso le licenze commerciali dei virtualizzatori destkop VMware Workstation per Windows e Linux e VMware Fusion per Mac.

I due software erano già stati resi gratuiti dalla scorsa primavera per uso personale, e la gratuità viene ora estesa anche agli utilizzi commerciali e al mercato education. Ai clienti che hanno acquistato una licenza commerciale verrà garantito il supporto per tutta la durata prevista del contratto, mentre i nuovi utenti dovranno affidarsi unicamente a documentazione, knowledge base e assistenza della community.

(Articolo aggiornato il 12 novembre 2024 per includere il paragrafo su VMware Workstation e Fusion)