Cresce l’ERP in cloud di Infor, che oggi integra anche il MES
Le soluzioni ERP di Infor crescono sempre più nel cloud, mettendo al centro dei suoi obiettivi il “time to value”, il tempo intercorso tra l’avvio di un progetto e i primi ritorni economici per l’azienda cliente. Il tutto grazie a uno stack informativo che include infrastruttura, gestione dati, suite di applicazioni preconfigurate per diversi settori verticali e un livello di analytics intelligente. Con una grande aggiunta: l’inclusione del piano di produzione e delle sue apparecchiature nei processi gestiti dall’ERP, con l’introduzione della soluzione Infor MES, che porta a compimento l’integrazione di Lighthouse Systems, acquisita nel 2021.
Sono questi i principali punti esposti nel corso dell’evento Infor Innovation Days, nel quale l’azienda a fine giugno ha incontrato clienti e partner per la prima volta in presenza dopo le restrizioni agli eventi imposte dalla pandemia.
L’azienda, che è posseduta dal secondo gruppo industriale americano Koch Industries, ha 17.000 dipendenti in 168 sedi, un fatturato di 3,3 miliardi di dollari e ha 50.000 clienti, 14.000 dei quali su piattaforma cloud, sempre più scelta per le nuove attivazioni per via dei ridotti tempi di implementazione e del modello di spesa basato su costi operativi ricorrenti.
Industrial Cloudsuites e uno stack completo per l’ERP in cloud
Pur continuando a fornire e supportare le tradizionali versioni con installazione on-premises dei suoi ERP storici, LN e M3, la strategia di Infor per il futuro passa da un intero stack in cloud che dall’infrastruttura multi-tenant su AWS passa per una base dati comune (Infor OS), su cui poggiano suite di applicazioni enterprise estremamente verticalizzate su numerosi settori industriali e sui cui si applicano sistemi di analytics avanzati e potenziati dall’intelligenza artificiale.
L’idea di Infor è che, grazie all’eliminazione degli oneri di acquisto, configurazione e gestione dell’infrastruttura, e ad applicazioni preconfigurate con i principali workflow in uso nei diversi settori, sia possibile avere tempi di implementazione e sviluppo nell’ordine di alcune settimane, invece che molti mesi o qualche anno come troppo spesso avviene con i progetti ERP (“I progetti ERP durano ancora troppo tempo, mentre in periodi come quello che stiamo vivendo il time to value è cruciale”, ha commentato il Contry Sales Manager Bruno Pagani nell’introduzione)
La personalizzazione del software per adattarlo ai processi interni specifici dell’azienda avviene principalmente attraverso la configurazione di parametri, invece che con lo sviluppo di software custom. Questo permette anche a Infor di potersi fare carico degli aggiornamenti della piattaforma (due all’anno), sapendo che questi non andranno a compromettere le integrazioni con software custom.
Le principali innovazioni
Nell’approfondimento tecnico, il Chief Innovation Officer di Infor Massimo Capoccia ha sottolineato il ruolo del data lake di Infor OS in cui vengono archiviati tutti i dati di una piattaforma: “Se nell’ERP c’è l’ultima versione di una transazione, nel data lake vengono memorizzati tutte le versioni precedenti, e questo consente analisi sull’efficienza del processo e di un ordine (quante volte viene modificato? In quali aspetti? Ci sono problemi nella supply chain che portano a modifiche o cancellazioni di ordini?)”.
Capoccia ha anche presentato l’approccio di Infor alla creazione di ambienti di lavoro specifici per i diversi ruoli aziendali. Dall’Infor OS Portal, ogni dipendente potrà avere accesso alle informazioni importanti per la sua funzione, con i “Persona-driven workspaces” personalizzabili con viste, widget e funzioni di analisi specifiche.
Tra i widget disponibili sul marketplace, anch’essi come la piattaforma principale aggiornati in ottobre e aprile, stanno comparendo funzionalità di AI Generativa, abilitate anche da una serie di API per i servizi Open AI disponibili attraverso il layer di interoperabilità Infor Gateway.
“Sull’utilizzo di queste tecnologie Infor è cautamente ottimista”, ha affermato Capoccia, intendendo che le enormi opportunità offerte da Chat GPT e compagnia devono essere corroborate da dati solidi e sempre supervisionate in modo consapevole.
Accanto all’AI generativa, rimangono comunque le funzionalità AI più “tradizionali”, se così le possiamo chiamare, erogate attraverso Infor Coleman e le funzionalità infor Augmented Intelligence, anch’esse con modelli preselezionati per specifiche industries e personalizzabili con esperti di data science.
Prossimo grande passo, con uscita prevista a ottobre, sarà la creazione di un Data Lakehouse per l’accesso ai dati in modalità self provisioning data e un servizio di Data Warehouse as a Service (Infor Managed DWaaS) che abiliterà analisi avanzate con dati in streaming anche da fonti dati eterogenee.