Secondo l’International Infrastructure Tracker di IDC i ricavi delle vendite di prodotti infrastrutturali (server, storage aziendale e switch Ethernet) per il cloud IT, compreso il cloud pubblico e privato, sono cresciuti del 48,4% anno su anno nel secondo trimestre del 2018 (Q218) raggiungendo 15,4 miliardi di dollari. IDC ha anche aumentato le sue previsioni per la spesa totale (fatturato riconosciuto dal distributore più i ricavi del canale) sull’infrastruttura IT del cloud nel 2018 a 62,2 miliardi di dollari, con una crescita su base annua del 31,1%.

La spesa trimestrale sull’infrastruttura IT del cloud pubblico è più che raddoppiata negli ultimi tre anni a 10,9 miliardi di dollari nel Q218, con una crescita del 58,9% anno su anno. Entro la fine del 2018 il cloud pubblico rappresenterà la maggioranza (68,2%) della spesa annua prevista per le infrastrutture IT nel cloud, con una crescita annuale del 36,9%. Nel 2Q18 la spesa per l’infrastruttura cloud privata ha raggiunto i 4,6 miliardi di dollari, con un incremento annuo del 28,2%. IDC stima che per l’intero anno 2018 il private cloud rappresenterà il 14,8% della spesa totale per le infrastrutture IT, con una crescita del 20,3% anno su anno.

I ricavi combinati di cloud pubblico e privato hanno rappresentato il 48,5% della spesa totale delle infrastrutture IT a livello mondiale nel 2Q18, rispetto al 43,5% di un anno fa e rappresenteranno il 46,6% della spesa totale delle infrastrutture IT a livello mondiale per l’intero anno. La spesa per tutti i segmenti tecnologici negli ambienti IT cloud è prevista in crescita a due cifre nel 2018.

cloud pubblico

Le piattaforme di calcolo faranno segnare la crescita più rapida al 46,6%, mentre la spesa per switch Ethernet e piattaforme di storage crescerà rispettivamente del 18,0% e del 19,2% anno su anno nel 2018. Gli investimenti in tutte e tre le tecnologie aumenteranno in tutti i modelli di implementazione del cloud: cloud pubblico, cloud privato off-premises e cloud privato in locale.

Il segmento dell’infrastruttura IT tradizionale (non cloud) è cresciuto del 21,1% rispetto a un anno fa, un tasso di crescita paragonabile al Q118 ed eccezionale per questo segmento di mercato, che dovrebbe diminuire nei prossimi anni. Con 16,4 miliardi di dollari questo settore ha rappresentato nel Q218 il 51,5%, della spesa totale delle infrastrutture IT a livello mondiale. Per l’intero anno la spesa mondiale sull’infrastruttura IT tradizionale non cloud crescerà del 10,3%, in quanto il mercato attraverserà un ciclo di aggiornamento tecnologico che si concluderà entro il 2019.

Entro il 2022 IDC stima invece che l’infrastruttura IT tradizionale non cloud rappresenterà solo il 44,0% della spesa totale delle infrastrutture IT a livello mondiale (in calo dal 51,5% nel 2018). Questa perdita di condivisione e la crescente quota di ambienti cloud nella spesa complessiva per l’infrastruttura IT sarà comune in tutte le regioni.

“Poiché la quota degli ambienti cloud nella spesa complessiva per l’infrastruttura IT continua a salire e si avvicina al 50%, è evidente che il cloud, che un tempo era un settore emergente dell’infrastruttura IT, è ormai la norma. Per le aziende non basta solo decidere quali risorse cloud utilizzare ma, in realtà, come gestire più risorse cloud”, ha dichiarato Natalya Yezhkova di IDC. “La capacità degli utenti finali di utilizzare risorse multi-cloud è un importante fattore di ulteriore proliferazione per ambienti cloud pubblici e privati”.

Nel più lungo periodo IDC prevede infine una crescita dell’infrastruttura IT cloud con un tasso annuo composto quinquennale (CAGR) dell’11,2; nel 2022 si raggiungeranno così 82,9 miliardi di dollari, che rappresenteranno il 56,0% della spesa totale dell’infrastruttura IT. I data center del cloud pubblico rappresenteranno il 66,0% di questo importo, con un CAGR dell’11,3%. Le spese per l’infrastruttura cloud privata cresceranno invece a un CAGR del 12,0%.