Google ha rilasciato un nuovo aggiornamento per Google Drive che porta con sé una funzione richiesta da tempo come l’upload differenziale, che migliora le prestazioni di sincronizzazionesoprattutto quando si lavora con file di grandi dimensioni.

L’upload differenziale avviene quando l’applicazione sincronizza solo le parti modificate di un file, non l’intero file. Come è facile capire, questa funzione riduce significativamente il tempo di sincronizzazione quando si lavora con file di grandi dimensioni, oltre a far risparmiare la larghezza di banda quando si utilizzano piani a pagamento.

“Abbiamo aggiunto il supporto per l’upload differenziale su Google Drive, il che significa che quando si modificano file di grandi dimensioni, Drive for desktop ora carica solo le parti del file che sono state modificate. Questa funzione, molto richiesta, rende molto più veloce la sincronizzazione con Drive”, si legge nell’annuncio di Google.

Google Drive upload

La sincronizzazione differenziale in Google Drive è ora disponibile per i domini a rilascio rapido e programmato, per tutti gli abbonati a Google Workspace Individual e per chi possiede un account Google personale.

Google Drive non è l’unico provider di cloud storage a supportare la sincronizzazione differenziale, essendo anzi in netto ritardo su questo fronte. Microsoft, ad esempio, ha completato il rollout della sincronizzazione differenziale in OneDrive nell’aprile 2020, mentre DropBox offre questa funzione già da 17 anni.

Oltre alla sincronizzazione differenziale, Google ha introdotto nei giorni scorsi la possibilità di utilizzare Gemini per interagire con i file PDF, il miglioramento delle menzioni in Google Chat, la richiesta di firma elettronica per i documenti PDF e altro ancora.