HPE GreenLake porta il cloud fino ai dati, ovunque siano
HPE torna dal vivo con Discover 2022, in diretta da Las Vegas dal 28 al 30 giugno, e lancia molte novità su Greenlake, la sua piattaforma completa dall’edge al cloud. L’approccio filosofico di HPE può essere condensato in due grandi direttrici: se non puoi mettere i dati nel classico cloud allora metti il cloud sui tuoi dati, e fallo con la migliore esperienza utente resa possibile nel private cloud. HPE GreenLake ti offre tanta automazione e continue innovazioni eseguibili tramite operazioni semplici da effettuare in punta di clic.
Gli annunci su HPE Greenlake a Discover 2022 sono molti. In estrema sintesi possiamo inserirli in tre grandi categorie: servizi nuovi, ecosistema espanso e piattaforma migliorata (new cloud services, ecosystem expansion e platform advancements nella documentazione in inglese).
Sono oltre 70 i servizi cloud disponibili in GreenLake
I nuovi servizi sono dodici, un’aggiunta che porta il totale attuale a oltre 70, con altre aggiunte attese nel futuro. L’obiettivo è portare la facilità del private cloud dove si trovano dati ed applicazioni che non vogliamo spostare. Si pensi ad una colocation, oppure ai dati di aziende energetiche o ospedalieri, ma anche a molte altre situazioni.
HPE GreenLake for Private Cloud Enterprise opera su qualsiasi infrastruttura, sia essa bare metal, macchine virtuali o container. Comprende una matrice di accountability simile a quella usata negli hyperscaler e ha un sistema di pagamenti modulare e scalabile in pay as you go in un marketplace aperto. Qualsiasi elemento inserito in GreenLake è stato valutato anche nel TCO, total cost of ownership, che viene visto dal cliente.
Le migliorie al modello del private cloud apportate da HPE non si fermano all’indipendenza dall’infrastruttura, ma spaziano verso una piattaforma a livello enterprise, già gestita e modulare. HPE sa bene che ciascun workload è diverso da un altro e quindi non propone una classica soluzione unica, ma un approccio modulare nel quale si caricano solo le componenti veramente utili all’elaborazione del carico di lavoro.
La gestione ibrida del data fabric offre il meglio dei due modi, cloud e on-premises. L’implementazione del block storage viene continuamente estesa, facendo parte di un’area che si estende a numerosi servizi nell’area del backup e del disaster recovery.
Lusis e Fis Ethos ora disponibili
Sono sicuramente da segnalare i servizi finanziari di Lusis, già da tempo integrati a GreenLake nella fase di test e ora disponibili al pubblico. Le migliori analitiche si ottengono invece grazie alla disponibilità di FIS Ethos, la soluzione di intelligent engagement analytics che personalizza le esperienze degli utenti, aumentando fidelizzazione e profittabilità grazie ad un’esperienza cloud semplice e basata sul reale consumo di risorse.
Al livello dell’ecosistema si osserva la continua crescita nel numero di partner ISV. In quest’ambito è particolarmente rilevante l’importanza dei mondo Suse e Red Hat. Quest’ultima porta avanti lo sviluppo congiunto con HPE della piattaforma di container OpenShift e della soluzione di automazione Ansible, ovviamente oltre a RHEL, il Red Hat Enterprise Linux.
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In definitiva, l’offerta che gira intorno ad HPE GreenLake continua ad aggiornarsi ed espandersi. L’azienda ritiene di avere un’offerta di private cloud enterprise superiore a qualsiasi altra già disponibile sul mercato, occupando una posizione che i nuovi annunci hanno certamente consolidato.