Il cloud di Acronis arriva a Roma
Acronis apre un nuovo punto di presenza della Acronis Cloud in Italia, destinato a erogare servizi di cyber protection a clienti e workload del territorio italiano. In particolare, saranno erogati servizi e soluzioni cloud gestite per la protezione informatica, tra cui Acronis Cyber Protect che integra backup, disaster recovery, protezione dal malware e monitoraggio degli endpoint in un unico pannello di controllo centralizzato.
Il nodo italiano si va ad aggiungere a una rete in espansione che in Europa copre già Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Germania, Finlandia e Svezia.
“L’apertura di un Cloud Data Center in Italia rafforza l’importanza del paese nella strategia di Acronis, ed è un passo avanti nell’espansione, anche locale, del nostro business. Siamo molto fiduciosi che il nuovo DC porterà significativi benefici ai nostri partner, facendo emergere Acronis come leader del settore della cybersecurity” ha dichiarato Denis Cassinerio, Acronis Regional Sales Director per l’Europa Meridionale nel corso dell’evento di presentazione.
La presenza sul territorio è un passo importante per servire aziende ed enti che trattano dati la cui particolare sensibilità richiede una collocazione all’interno del territorio nazionale.
Il data center Noovle di Acilia
La Acronis Cloud sarà ospitata presso il data center di Acilia (Roma) di Noovle, cloud company di TIM, che offre un’infrastruttura che certificata come Tier IV dall’Uptime Institute ed è classificata come rating 4 in base alle specifiche ANSI/TIA 942, che garantiscono elevati standard di disponibilità, resilienza e sicurezza fisica.
Andrea Bertoldo, Commercial Operations Business Development di Noovle ha sottolineato come la facility di Acilia offra elevate garanzie protezione dei dati dei clienti, anche grazie all’utilizzo di gruppi di continuità che non prevedono l’uso di batterie (utilizzano infatti la tecnologia rotativa che sfrutta l’inerzia per alimentare i sistemi fino alla partenza dei generatori diesel) e di sistemi antincendio che utilizzano fluidi non conduttivi.
Il fatto di utilizzare UPS rotativi elimina uno dei principali fattori di rischio che è stato causa scatenante di alcuni degli incidenti catastrofici più gravi avvenuti nei data center negli ultimi anni: le batterie.
La sicurezza fisica è garantita da una sorveglianza costante e sistemi di controllo dell’accesso con bussole e controllo biometrico del personale autorizzato.