Il cloud è sempre più diffuso e determinante
Bessemer Venture Partners, società specializzata in cloud computing che periodicamente pubblica il suo indice dedicato al cloud computing ricavando i dati da 42 importanti aziende del settore, ha reso noti i risultati di un nuovo rapporto dal titolo The State of the Cloud 2015.
Da questo recente report risulta come il mercato del cloud computing stia crescendo del 22,8% su base annua e sia destinato a raggiungere un valore complessivo di 127,5 miliardi di dollari entro il 2018. La spesa delle aziende per le applicazioni SaaS (Software as a Service) si sta avvicinando al 30% di tutte le spese dedicate alle applicazioni, con un tasso di crescita annuale del 17,6% .
Risultati che la dicono lunga sul continuo e crescente successo dei servizi di cloud computing, tanto che si stima entro il 2018 che il 62% di tutto il software CRM sarà basato sul cloud, con Salesforce che si conferma leader mondiale nella fornitura di questi servizi.
A contribuire a una simile crescita c’è anche l’impatto dei device mobile
Eppure, nonostante questi numeri, il CEO di Bessemer Venture Partners Byron Deeter è convinto che il cloud computing sia ancora in una fase iniziale e che la trasformazione in atto verso i servizi nella nuvola necessiti ancora di alcuni decenni per dirsi completata in tutte le sue sfaccettature.
Basti pensare che nel 2014 il mercato valeva 56,6 miliardi di dollari (di cui circa 26 miliardi legata al cloud privato) e che l’indice di Bessemer Venture Partners relativo al cloud computing raggiungerà i 500 miliardi di dollari entro il 2020. Tra gli indicatori analizzati per determinare successo e crescita del cloud computing tra le aziende sono stati identificati elementi precisi come l’ammontare di incassi annuo, l’acquisizione di nuovi clienti, la ritenzione, il margine e la disponibilità di cassa.
A contribuire a una simile crescita c’è infine l’impatto dei device mobile, con i dipendenti che in gran parte (si parla del 80%) svolgono il proprio lavoro non più solo in una sede fissa ma anche (e spesso soprattutto) in mobilità.