Oggi al VMworld 2016 Europe VMware ha presentato le nuove versioni delle proprie soluzioni di computing, storage e cloud management per aiutare i team IT a far girare, gestire e proteggere le applicazioni tradizionali e moderne, on o off premise in modo più efficiente.

Le nuove versioni di VMware vSphere, VMware Virtual SAN e VMware vRealize Automation introducono il supporto per i container consentendo agli sviluppatori di diventare più produttivi e all’IT di eseguire facilmente le applicazioni containerizzate in produzione. Queste nuove versioni migliorano la VMware Cross-Cloud Architecture, che consente ai clienti di eseguire, gestire, collegare e proteggere le applicazioni attraverso i cloud e i dispositivi in un ambiente operativo comune.

VMware vSphere 6.5 sarà caratterizzato da un’esperienza cliente semplificata attraverso maggiori capacità di automazione e di gestione, sicurezza completa built-in e il supporto per nuovi tipi di applicazioni, compresi i container. Con queste nuove funzionalità, VMware vSphere 6.5 offre ai clienti una piattaforma applicativa universale che supporta le applicazioni tradizionali e moderne (grafica 3D, Big Data, container, machine learning, cloud-native e Software as a Service) per eseguire qualsiasi applicazione ovunque.

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Le novità di questa nuova versione includono VMware vCenter Server Appliance, che offrirà un building block semplificato per ambienti vSphere grazie all’integrazione di funzionalità chiave in un unico dispositivo virtuale, e VMware vSphere Client basato su HTML5, che semplificherà l’esperienza amministrativa attraverso uno strumento rivolto principalmente alle operazioni quotidiane. Da segnalare anche VMware vSphere Integrated Containers, che consentirà ai team di IT operation di fornire un’interfaccia compatibile Docker ai team app, permettendo ai clienti vSphere di trasformare le loro attività con i container senza riprogettare l’infrastruttura esistente.

Queste tre nuove versioni migliorano la VMware Cross-Cloud Architecture

Virtual SAN 6.5 è invece la nuova release (la quinta in tre anni) della soluzione iper-convergente di VMware. La nuova versione migliorerà il costo totale di proprietà (TCO) con un risparmio di un ulteriore 50% e con l’aggiunta di supporto per container e carichi di lavoro fisici, aggiungendo supporto iSCSI ed eliminando costi per hardware di networking da configurazioni Remote Office/Branch Office (ROBO) a due nodi. Nel quarto trimestre 2016 VMware aggiornerà inoltre il packaging di Virtual SAN Standard Edition per introdurre il supporto per configurazioni all-flash di base, consentendo così ai clienti di ridurre ulteriormente il TCO per il proprio sistema di storage.

La nuova versione della piattaforma di cloud management VMware vRealize Automation (la 7.2) punta infine a migliorare la facilità d’uso con supporto out-of-the-box per Azure e container. In questo modo la capacità di IT e DevOps di utilizzare i modelli di servizio unificati per semplificare la distribuzione di applicazioni multi-tier verrà esteso a Microsoft Azure, così come i cloud attualmente supportati tra cui Amazon Web Services (AWS), VMware vCloud Air e vCloud Air Network.

Il supporto di VMware vRealize Automation 7.2 per i container consentirà inoltre agli sviluppatori di accelerare la distribuzione delle applicazioni. Con questa nuova versione, indicata per aziende che devono supportare applicazioni esistenti e modernizzarle tramite l’adozione di microservizi e un’architettura cloud-native, gli sviluppatori avranno anche la scelta di modellare applicazioni container utilizzando i modelli di servizio unificata o Docker Compose, mentre i team di application potranno offrire deployment ibridi fatti da macchine virtuali e container.