L’impegno di Huawei per un cloud aperto
Nel corso della quinta edizione del Huawei Cloud Congress di Shanghai la parola d’ordine è stata Make It Simple, Make Business Agile. Uno slogan ideale per un evento in cui il colosso cinese, che ricordiamo tra le altre cose essere il terzo produttore di smartphone al mondo, si è focalizzato sulla trasformazione resa possibile dalle soluzioni cloud.
Il CEO di Huawei Eric Xu (foto sopra) ha dichiarato che la sua compagnia si concentrerà sull’infrastruttura IT, su piattaforme software e su servizi cloud per le imprese, con lo scopo di creare un vero e proprio ecosistema cloud.
“Creeremo un ecosistema cloud aperto e collaborativo, che sarà incentrato sull’innovazione tecnologica e lo sviluppo dei talenti. Questo ecosistema permetterà ai nostri partner di allargare le dimensioni del settore e offrire sostanziali benefici a tutti. Nei prossimi anni Huawei svilupperà un importante sistema operativo cloud (OS), una piattaforma Big Data e una piattaforma PaaS unendo il nostro know-how con quello dei nostri partner. Insieme creeremo un ecosistema cloud aperto e dinamico” ha continuato Xu.
Gli ha fatto eco William Xu, Chief Strategy Marketing Officer di Huawei, secondo il quale Huawei, assieme ai suoi partner, creerà un ecosistema cloud aperto in grado di unire più realtà e di realizzare un portafoglio prodotti più agile e piattaforme collaborative. “Non lavoreremo sulle applicazioni di livello superiore né andremo a rielaborare dati su quelle di livello inferiore”.
Il CEO di Huawei Eric Xu ha dichiarato che la sua compagnia si concentrerà sull’infrastruttura IT, su piattaforme software e su servizi cloud per le imprese
Secondo Yan Lida, Presidente di Huawei Enterprise Business Group, di fronte a questa trasformazione digitale portata dal cloud, le industrie tradizionali hanno bisogno di servizi cloud personalizzati che combinano applicazioni specifiche di settore e infrastrutture ICT.
“In qualità di fornitore leader globale di infrastrutture ICT Huawei ha promosso la Business-driven ICT Infrastructure (BDII) per innovare e collaborare apertamente con i partner del settore e i clienti. Abbiamo acquisito una preziosa esperienza in settori come istituzione, pubblica amministrazione, finanza, telecomunicazioni e media & entertainment (M&E). Il nostro obiettivo è di accelerare l’adozione del cloud, aiutando i clienti ad aumentare notevolmente l’efficienza e innovare rapidamente i servizi”.
All’evento è andata in scena anche per la presentazione della piattaforma FusionSphere 6.0, creata su misura per imprese e operatori per sposare una filosofia open source a livello di componentistica, architettura ed ecosistema. Grazie al suo software open, questa piattaforma è utilizzata da più di 1.000 clienti in più di 80 Paesi sia da enti governativi, sia da infrastrutture pubbliche, nei settori della finanza, telecomunicazioni, energia, trasporti, M&E e manifatturieri.
Spazio infine alla futura piattaforma di servizio dati OceanStor DJ. Basata su software per la gestione dello storage di risorse e dati, OceanStor DJ fornisce servizi on demand di storage e gestione dei dati per potenziare l’efficienza operativa dei data center.