Oracle Cloud, casi d’uso e benefici in 4 webinar con i clienti italiani
La strategia Cloud di Oracle ha fatto segnare un deciso cambio di marcia nel 2018, con il lancio della piattaforma Cloud di seconda generazione, specializzata per i carichi di lavoro mission critical e di livello enterprise, cioè con caratteristiche di sicurezza e performance, a detta di alcuni analisti di mercato, ancora ineguagliate.
Gli ingenti investimenti, soprattutto nell’ultimo anno – tra cui l’apertura di otto Cloud region nel 2020 (una in Italia è prevista nel 2021), e il recente annuncio delle Dedicated Region Cloud@Customer – hanno spinto Gartner a pubblicare un report significativamente intitolato “È ora di considerare Oracle come una delle opzioni nella scelta di un Public Cloud Provider”.
Gartner: Oracle Cloud un’opzione anche per workload non Oracle
Rispetto ai 270 parametri che Gartner utilizza per valutare le piattaforme integrate di Cloud IaaS e PaaS rispetto alla capacità di gestire workload di classe enterprise, Oracle Cloud Infrastructure (OCI) è quella che ha fatto i maggiori progressi nell’ultimo anno, salendo dallo score di 38/100 a 62/100, si legge infatti nel report.
Questo salto in avanti rende appunto OCI una “viable option” anche per workload non-Oracle, e infatti Oracle ultimamente ha vinto contratti importanti anche in questo campo, come quello con Zoom, scrive Gartner, che aggiunge che con queste premesse la Oracle Cloud Infrastructure raddoppierà la sua attuale quota di mercato (3%) entro il 2025.
In questo scenario Oracle Italia ha intensificato l’attività di “evangelizzazione” di OCI nel nostro paese attraverso diverse attività tra cui un ciclo di otto webinar, tenuti lo scorso maggio, per spiegare le principali caratteristiche tecniche della piattaforma.
“Iniziativa che ha soddisfatto pienamente le nostre aspettative, con oltre 1400 partecipanti, e che ora – ci spiega Carlo Maione, Senior Cloud Architect di Oracle Italia – verrà proseguita con altre due “stagioni” di quattro webinar ciascuna”.
La prima, ormai imminente, prenderà il via il prossimo 18 settembre. “L’obiettivo di questi Oracle Cloud Immersion Workshops è di proseguire un percorso: a maggio abbiamo spiegato le caratteristiche tecniche dei servizi di Oracle Cloud Infrastructure mentre stavolta spiegheremo soprattutto come “metterle a terra”, cioè come si possono usare in casi reali e con quali benefici, anche attraverso le testimonianze dirette di clienti italiani”.
Clienti italiani, le esperienze di Generali, Siav e Halldis
I workshop si terranno ogni venerdì dal 18 settembre al 9 ottobre su piattaforma Zoom (questa la pagina dedicata per dettagli e iscrizioni), e dureranno 90 minuti ciascuno, con inizio alle ore 10 e possibilità per gli spettatori di fare domande a cui verrà data risposta in tempo reale. “Inoltre i partecipanti saranno invitati ad aderire a un gruppo OCI di Oracle Cloud Italia su Linkedin, intorno al quale durante i webinar di maggio si è creata una vera e propria community”.
I temi dei quattro appuntamenti, continua Maione, sono quelli su cui in questo momento, parlando quotidianamente con clienti e partner, Oracle Italia sta verificando più interesse.
“Nel primo, il 18 settembre, parleremo di “Real Time Digital Platform”. Parteciperà anche Generali, che ha implementato la sua digital platform facendo leva sui servizi Oracle Cloud, e integrando anche la parte dati, nello specifico il multi-modello del database Oracle sul cloud, cioè la possibilità di gestire con un’unica tecnologia tutte le semantiche dei dati, sia quelle già presenti nei sistemi dell’azienda che quelle utilizzate da sviluppatori e software vendor: relazionali, non strutturate, e anche Json”.
Il secondo webinar, con data 25 settembre, si concentra invece su Exadata Cloud @ Customer Gen2, cioè sui servizi Oracle Cloud di gestione dei dati all’interno del data center del cliente, con la testimonianza di Alberto Veratelli, CIO di Siav, specialista italiana di software di document e content management.
“Il tema del terzo evento, in programma il 2 ottobre, sarà la partnership firmata recentemente con VMware: da luglio è disponibile una virtualizzazione specifica VMware anche su Oracle Cloud, e ovviamente ne parleremo insieme a VMware Italia, per spiegare con quali logiche è nata questa alleanza e quali sono le potenzialità che può offrire questa soluzione”.
Infine il quarto webinar, il 9 ottobre, sarà dedicato agli analytics. “Parleremo dell’importanza di avere “a portata di mano” tutti i dati, senza complicazioni e timori di dover andare a scovarli chissà dove, e di lavorarci sopra con tutti gli strumenti di analytics che Oracle Cloud mette a disposizione dei data scientist ma anche semplicemente del business, ottenendo output che vanno dalla classica reportistica alle informazioni predittive che consentono di realizzare veri approcci data-driven. Con noi ci sarà anche Francesco Iarlori, Head of Innovation di Halldis, società che gestisce appartamenti per affitti brevi, e che utilizza Oracle Autonomous Data Warehouse e Oracle Analytics su OCI”.
I percorsi di certificazione su Oracle Cloud Infrastructure
Durante i workshop, sottolinea Maione, verranno anche date indicazioni per iniziare un percorso di certificazione su Oracle Cloud Infrastructure. “È fondamentale diffondere la conoscenza della piattaforma Oracle Cloud sul mercato italiano, presso clienti, partner e sviluppatori. Per questo Oracle ha investito molto per mettere a disposizione materiali di formazione gratuita, che permettono di prepararsi per sostenere gli esami di certificazione. Fino a un anno fa avevamo solo tre certificazioni su OCI, oggi siamo arrivati a sette, con percorsi per l’amministrazione di architetture, percorsi specialistici per esempio per gli sviluppatori, e percorsi incentrati sulle soluzioni, per esempio di high performance computing”.
Questi webinar, conclude il Senior Cloud Architect di Oracle, vanno visti come una tappa di un percorso che continuerà, con un’altra serie di quattro webinar a breve (“stiamo lavorando per avviarla a fine novembre o dicembre”), e con successive altre iniziative: “Vogliamo creare una community sempre più attiva per ascoltare le necessità e le richieste dei clienti ed essere loro vicini anche in questa fase di ripresa, grazie al cloud più sicuro e performante di Oracle”.
Per tutti i dettagli dei webinar e per iscriversi, questa è la pagina dedicata sul sito Oracle.