Oracle Compute Cloud@Customer porta i servizi OCI nel data center del cliente
Oracle ha annunciato Oracle Compute Cloud@Customer, un’infrastruttura cloud su scala rack che consente di utilizzare i servizi di elaborazione di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) ovunque. Con Compute Cloud@Customer, i clienti possono sviluppare, implementare, proteggere e gestire i carichi di lavoro utilizzando lo stesso stack software di OCI anche per piccole implementazioni, della dimensione di un singolo rack.
Oracle Compute Cloud@Customer permette inoltre ai clienti di eseguire on-premise nei loro datacenter applicazioni e middleware su servizi di computing, storage e networking OCI in configurazioni di virtual machine (VM) flessibili. Abbinata a Oracle Exadata Cloud@Customer, Compute Cloud@Customer è una piattaforma ideale per i carichi di lavoro strettamente integrati con i database Oracle.
I clienti possono usare gli stessi servizi OCI nel perimetro del proprio datacenter e nelle Cloud Region Oracle; sviluppatori e IT manager possono servirsi delle stesse API e degli stessi strumenti di gestione per offrire un’esperienza utente sempre uniforme e coerente. Inoltre, la possibilità di consolidare i carichi di lavoro esistenti e distribuire nuove applicazioni cloud native su una piattaforma cloud completamente gestita all’interno del proprio data center permette di semplificare l’operatività e ridurre i costi sfruttando il conveniente modello di pagamento a consumo di OCI.
Oracle Compute Cloud@Customer si può facilmente espandere per soddisfare le esigenze di organizzazioni piccole e grandi, quale che sia la configurazione del loro cloud distribuito. A partire da una base di 552 processori core e 150 TB di storage utilizzabile (per archiviazione a blocco, file e/o oggetti), si possono dimensionare le capacità di computing e di storage in modo indipendente, fino ad arrivare a oltre 6.000 processori core e 3,4 Petabyte di storage.
Altra caratteristica interessante di Oracle Compute Cloud@Customer è che si tratta di una piattaforma cloud proprietaria completamente integrata, creata, installata e gestita da Oracle. È pienamente compatibile con le Cloud Region OCI pubbliche e con OCI Dedicated Region e offre gli stessi servizi cloud core di OCI allo stesso prezzo vantaggioso. Tutto ciò riduce il peso delle attività di manutenzione e aggiornamento a carico del cliente e consente, allo stesso tempo, di sviluppare ed eseguire ovunque applicazioni cloud native.
Come per tutti i servizi OCI, i dati in Compute Cloud@Customer vengono sempre cifrati per migliorare la sicurezza, mentre la console OCI permette alle organizzazioni di controllare completamente localizzazione, replica e backup dei dati. Ciò consente di soddisfare i requisiti di residenza e privacy dei dati. Inoltre, le organizzazioni che utilizzano sistemi di autorizzazione e autenticazione basati su OCI possono aggiungere Compute Cloud@Customer come risorsa in una tenancy OCI, creando un ambiente unificato che comprende datacenter on-premise e Cloud Region OCI.
I dati in Compute Cloud@Customer vengono sempre cifrati per migliorare la sicurezza, mentre la console OCI consente alle organizzazioni di controllare completamente localizzazione, replica e backup dei dati. Ciò consente di soddisfare i requisiti di residenza e privacy dei dati. Inoltre, le organizzazioni che utilizzano sistemi di autorizzazione e autenticazione basati su OCI possono aggiungere Compute Cloud@Customer come risorsa in una tenancy OCI, creando un ambiente unificato che comprende datacenter on-premise e Cloud Region OCI.
“Compute Cloud@Customer è un “sottoinsieme” della Dedicated Region, che permette di consumare tutti i servizi IaaS e PaaS di OCI entro le 4 mura del data center del cliente. Permette di staccare una parte dei servizi da OCI e portarli nel data center e fa Infrastructure as a Service, visto che all’interno di un singolo rack è possibile impostare servizi IaaS base (VM, storage blocchi e oggetti, virtual networking, load balancing…), contenuti nel rack e gestiti remotamente da Oracle” ha dichiarato Riccardo Iommi, Solution Engineer Leader Oracle Italy.
“Inoltre, intercetta casi d’uso che non richiedono la taglia e la scalabilità estrema della Dedicated Region, potendo partire da configurazioni più piccole, permettendo anche di essere utilizzata in data center edge o non presidiati e potendo contare sulla gestione dell’hardware da parte di Oracle che si ferma all’hypervisor: tutto quel che è sotto viene gestito dal cliente. Infine, un vantaggio importante è che Exadata Cloud@Customer, che offre i servizi database in modalità PaaS, e Compute Cloud@Customer possono essere collegati tra loro ad alte prestazioni, replicando le prestazioni di cloud pubblico o Dedicated Region”.