Red Hat OpenShift in arrivo su Oracle Cloud Infrastructure
Red Hat e Oracle hanno annunciato l’ampliamento della loro collaborazione con lo scopo di offrire ai propri clienti una maggiore scelta nella distribuzione di applicazioni su Oracle Cloud Infrastructure. Come parte dell’ampliamento, Red Hat OpenShift, la piattaforma alimentata da Kubernetes per architettura, costruzione e deployment di applicazioni cloud-native, sarà supportata e certificata per OCI. Red Hat OpenShift su Oracle Cloud Infrastructure punta a facilitare le installazioni gestite dai clienti che utilizzano configurazioni certificate di Red Hat OpenShift Platform Plus, Red Hat OpenShift Container Platform e Red Hat OpenShift Kubernetes Engine, in esecuzione su macchine virtuali OCI Compute e istanze bare metal.
Ciò consentirà ai clienti di installare ed eseguire carichi di lavoro su Red Hat OpenShift distribuiti su OCI con la certezza che vengano testati, certificati e supportati sia da Oracle che da Red Hat. Inoltre, i clienti che eseguono Red Hat OpenShift nei loro data center on-premise potranno spostare più facilmente questi ambienti su OCI. Per aiutare a risolvere i potenziali problemi degli utenti, l’accordo consente ai clienti di contattare il customer care sia di Red Hat che di Oracle.
Il cloud distribuito di OCI offre più di 100 servizi in 45 regioni di cloud pubblico, tra cui Oracle Cloud for Government negli Stati Uniti, Regno Unito e Australia, le regioni OCI Dedicated presso i siti controllati dai clienti, le regioni Oracle Alloy abilitate dai partner e Oracle EU Sovereign Cloud. Ciascuna offerta fornisce ai clienti forme di OCI Compute certificate con Red Hat OpenShift, oltre a un cloud aziendale con accordi sui livelli di servizio per disponibilità, gestibilità e prestazioni. Ciò consente ai carichi di lavoro Red Hat OpenShift di sfruttare la flessibilità di Oracle Cloud Infrastructure Compute per prestazioni adeguate, le forme bare metal di OCI Compute per prestazioni elevate e i volumi di autotuning di OCI Block Storage per una scalabilità conveniente.
Gli utenti potranno scegliere di eseguire il loro ambiente Red Hat OpenShift su OCI dal luogo che meglio soddisfa le loro esigenze di conformità normativa, prestazionale ed economica. Questa flessibilità è particolarmente importante per le organizzazioni che operano in settori con ambienti normativi complessi come le telecomunicazioni, finanza e sanità, nonché per le aziende che lavorano in più giurisdizioni.
La certificazione e il supporto di Red Hat OpenShift su OCI si baserà sulla disponibilità di Red Hat Enterprise Linux (RHEL) in esecuzione su OCI come sistema operativo supportato, annunciata a gennaio 2023. Ora RHEL è anche certificato per supportare i carichi di lavoro su server OCI bare metal e Oracle VMware Cloud Solution, oltre alle macchine virtuali flessibili OCI, con la certificazione Red Hat OpenShift che seguirà la disponibilità generale. Inoltre, i clienti potranno utilizzare Red Hat Enterprise Linux image builder, disponibile come parte della loro sottoscrizione RHEL, per creare immagini personalizzate di Red Hat Enterprise Linux gold per OCI, in modo da soddisfare un’ampia gamma di carichi di lavoro applicativi e requisiti di conformità alla sicurezza.
“Con l’annuncio di oggi, Red Hat e Oracle continuano a portare avanti i nostri sforzi volti a estendere la scelta e la flessibilità dei clienti OCI alla nostra ampia base di utenti globali” ha dichiarato Ashesh Badani, senior vice president e chief product officer, Red Hat. “RHEL e Red Hat OpenShift su OCI offrono ai clienti la possibilità di costruire, distribuire e gestire applicazioni enterprise in scala su OCI per ottenere risultati più rapidi, dotandoli della flessibilità necessaria per scegliere il livello di controllo e sicurezza in base alle esigenze aziendali”.
“Le imprese stanno migrando verso Oracle Cloud Infrastructure per sfruttare i servizi altamente performanti, sicuri e a basso costo della piattaforma. La certificazione e il supporto completo di Red Hat OpenShift su Oracle Cloud Infrastructure consentiranno ai clienti Red Hat OpenShift di eseguire in modo semplice i propri carichi di lavoro sul cloud distribuito OCI in qualsiasi parte del mondo”ha concluso Karan Batta, senior vice president di Oracle Cloud Infrastructure.