CalenGoo: Google Calendar su iPhone
Google Calendar è accessibile direttamente dall’iPhone tramite il browser, e sebbene sia decoroso per una consultazione senza troppe pretese, manca sicuramente delle funzionalità della versione accessibile via computer e della comodità delle app calendario sviluppate per iPhone.
Anche l’integrazione di Google Calendar con iOS funziona abbastanza bene, ma per chi vuole qualcosa di più sull’App Store c’è CalenGoo (5,49 Euro), di Dominique Andr Gunia.
L’app è un calendario dedicato che si sincronizza direttamente con Google senza passare per le Impostazioni e il database di iOS.
Le modalità di visualizzazione di CalenGoo, selezionabili tramite i pulsanti in basso, sono parecchie. Si parte dall’elenco continuo di eventi (con orario di inizio e fine) per proseguire con la timeline del singolo giorno, che diventa settimanale in orientamento panorama.
Gli eventi possono essere spostati dopo un tap prolungato, ma l’operazione è decisamente più goffa che nel Calendario di Apple. Con un doppio tap invece si passa al dettaglio, che espone subito, oltre ai dati fondamentali, anche i dettagli delle ripetizioni e degli avvisi. L’evento può essere condiviso per email ed SMS, nonché salvato come modello da riutilizzare in seguito.
La visualizzazione a griglia di settimana, mese, anno, mostra la lista degli eventi con i colori dei suoi calendari, ma fondamentalmente rimanda sempre alla vista come timeline del singolo giorno quando si fa doppio tap.
Completano l’interfaccia il tasto per la ricerca testuale, quello per scegliere una data qualsiasi e quello per ritornare a quella odierna.
La visibilità dei singoli calendari, come pure la loro sincronizzazione, può essere impostata nei “Settings”. Non è possibile creare nuovi calendari, né condividere o cancellare quelli esistenti.
L’inserimento di un nuovo elemento si effettua con il tasto “+” in alto a destra oppure da un doppio tap sulla timeline. La maschera ha un comportamento un po’ spiazzante, perché appena aperta salta ad un’altra schermata vuota con la tastiera per l’inserimento del titolo. Tornando indietro troviamo i dati standard e la possibilità di inserire una mappa per il luogo (in un’altra applicazione, però).
Le ripetizioni sono gestite in maniera piuttosto rigida. Possiamo scegliere se ricevere gli avvisi via pop-up sul telefono, ovvero con una normale notifica, oppure con un’email al nostro indirizzo Gmail, o anche tramite SMS se abbiamo fornito a Google il nostro numero di telefono.
È possibile anche invitare i nostri contatti perché CalenGoo è in grado di gestire gli inviti di Google. Tra le funzioni utili che offre CalenGoo c’è una comoda scorciatoia. Oltre che partire da un template, possiamo creare nuovi eventi anche modificando un evento già esistente, salvandolo poi come copia.