
AI Data Center: un reference design e nuove soluzioni Schneider Electric per vincere le sfide tecnologiche

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L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa sta ridefinendo radicalmente i requisiti delle infrastrutture data center. I sistemi di elaborazione basati su GPU moderne, essenziali per l’addestramento e l’inferenza dei modelli AI, richiedono densità di potenza che possono facilmente superare i 100 kW per singolo rack – un valore che solo pochi anni fa sarebbe stato considerato estremo anche per interi corridoi di data center.
Questa concentrazione di potenza pone sfide tecniche senza precedenti. Gli operatori devono gestire non solo gli elevati assorbimenti di base, ma anche improvvise variazioni di carico di grande entità che mettono alla prova i sistemi di distribuzione elettrica e per la continuità dell’alimentazione.
Il raffreddamento tradizionale ad aria si rivela insufficiente e diventa necessario implementare sistemi di raffreddamento a liquido direttamente nell’armadio o sul chip, tecnologie ancora relativamente nuove per le quali non esistono molte competenze specializzate o pratiche consolidate.
A complicare ulteriormente il quadro, molte delle soluzioni disponibili sul mercato sono ancora in evoluzione e non sempre pienamente compatibili tra loro, costringendo i progettisti a navigare in un ecosistema tecnologico frammentato e incerto.
Tutto questo mentre gli imperativi di sostenibilità e contenimento dei costi operativi impongono di mantenere livelli di efficienza energetica sempre più elevati.
La risposta strategica di Schneider Electric
In questo scenario complesso, Schneider Electric ha annunciato una serie di soluzioni innovative specificamente progettate per supportare le infrastrutture AI, presentando un’offerta end-to-end che spazia dalla progettazione alla fornitura e messa in opera delle infrastrutture, fino alla consulenza operativa.
Il fulcro dell’annuncio è il nuovo reference design per data center, sviluppato in stretta collaborazione con NVIDIA. Questa architettura di riferimento, ottimizzata per le GPU GB200 NVL72 e i chip Blackwell di ultima generazione, permette di gestire cluster AI ad alta densità con assorbimenti fino a 132 kW per rack con raffreddamento a liquido.
Il design, sviluppato utilizzando strumenti software proprietari come EcoStruxure IT Design CFD, include opzioni complete per Coolant Distribution Unit (CDU) liquido-liquido e liquid cooling direct-to-chip. I progetti meccanici ed elettrici dettagliati permettono di affrontare le particolari sfide poste dall’adozione del liquid cooling in ambienti hyperscale, in colocation e in data center di livello enterprise.
“Il futuro dell’AI e dell’accelerated computing ha bisogno di velocità e di fondazioni solidissime”, ha dichiarato Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA. “Il lavoro che facciamo con Schneider Electric permette ai clienti di progettare l’evoluzione tecnologica più avanzata al mondo su infrastrutture stabili e resilienti. Insieme stiamo creando data center AI creati specificamente per l’accelerated computing, capaci di supportare le complesse architetture essenziali per offrire nuove capacità digitali di intelligence a ogni azienda e settore”.
Galaxy VXL: l’UPS ripensato per l’era dell’AI
Sul fronte dell’alimentazione elettrica, Schneider Electric ha presentato il nuovo UPS Galaxy VXL, che stabilisce nuovi standard nel settore come soluzione di protezione dell’alimentazione ad alta densità più compatta sul mercato.
L’innovazione chiave risiede nei moduli da 125kW scalabili che occupano solo tre unità di spazio rack ciascuno: una densità senza precedenti che permette di supportare fino a 1,25 MW di carico critico in un singolo frame. Il sistema può scalare fino a 5 MW utilizzando quattro unità in parallelo, occupando uno spazio di appena 4,8 metri quadri. Con una densità energetica che raggiunge i 1.042 kW/m², Galaxy VXL consente un risparmio di spazio del 52% rispetto alla media del mercato – un vantaggio cruciale considerando i vincoli di spazio nei moderni data center.
Partnership strategiche per il raffreddamento a liquido
L’offerta Schneider Electric si rafforza ulteriormente grazie all’accordo per l’acquisizione di una quota di maggioranza di Motivair Corporation, azienda che ha sviluppato tecnologie di raffreddamento a liquido, come il sistema Dynamic Cold Plate, che ottimizza le prestazioni per carichi di lavoro di intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni. Questa tecnologia riduce il consumo energetico e migliora la sostenibilità, permettendo una gestione più efficiente del calore generato dai server
Questa mossa strategica amplia significativamente le competenze dell’azienda nel raffreddamento a liquido direct-to-chip e nelle soluzioni termiche ad alta capacità, essenziali per gestire le elevate temperature generate dai carichi di lavoro AI ad alta densità.
Verso un futuro sostenibile
Guardando al futuro, Schneider Electric punta a “invertire la curva energetica dell’AI” attraverso un approccio scientifico che integra le infrastrutture data center con applicazioni basate su AI. La visione dell’azienda va oltre la semplice efficienza energetica: l’obiettivo è utilizzare l’intelligenza artificiale stessa per ottimizzare i consumi e supportare gli obiettivi di decarbonizzazione.
Come evidenziato da Sean Graham, Research Director di IDC, “Entro il 2027, il consumo di elettricità dei data center costituirà il 2,5% della domanda globale. Si perseguono gli obiettivi net-zero per i data center nel quadro di una crescita senza precedenti della richiesta di infrastrutture, ma la terra promessa della sostenibilità è sfruttare l’AI per decarbonizzare intere catene del valore, nei vari settori”.
La sfida che Schneider Electric sta affrontando non è solo tecnologica, ma anche ambientale: sviluppare soluzioni che permettano di sfruttare appieno il potenziale dell’AI mantenendo sotto controllo l’impatto energetico e ambientale. Un equilibrio delicato che richiede innovazione continua e una visione olistica dell’infrastruttura data center, dalla rete energetica al chip.
“L’impatto energetico e ambientale dell’AI aumenta a ritmi senza precedenti”, ha commentato Pankaj Sharma, Executive Vice President, Data Centers & Networks di Schneider Electric. “Per questo lavoriamo per spostare i confini del possibile, creando nuovi standard e dando forma al futuro dell’AI proteggendo, allo stesso tempo, l’ambiente”.