CoreWeave, società sostenuta da Nvidia e oggi considerata uno dei maggiori provider di neocloud, punta a una valutazione fino a 32 miliardi di dollari per la sua offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti, scommettendo sulla forte domanda di mercato legata all’IA generativa. La quotazione è considerata un indicatore significativo dell’appetito degli investitori per i nuovi operatori in un settore che ha spinto i mercati azionari a guadagni record negli ultimi due anni.

Prima dell’IPO, CoreWeave, che fornisce l’accesso ai data center e ai chip ad alta potenza per i carichi di lavoro IA, si è legata ad alcuni dei maggiori pesi massimi dell’IA tra cui OpenAI, firmando con essa un contratto di infrastruttura da 11,9 miliardi di dollari.

Un forte debutto a Wall Street di CoreWeave potrebbe riaccendere la fiducia nelle IPO e incoraggiare un maggior numero di aziende a quotarsi in borsa, ma sarebbe anche un test chiave per verificare se gli investitori credono che i data center specializzati possano superare i giganti del cloud tradizionale. Anche Cerebras, rivale di Nvidia, starebbe preparando una quotazione in borsa per il 2025, mentre Switch, operatore di data center, starebbe valutando un’IPO con una valutazione di circa 40 miliardi di dollari.

L’IPO però potrebbe anche andare meno bene del previsto. “Ci sono crescenti preoccupazioni che l’esplosione della domanda di data center legati all’AI non sarà così forte come si pensava in precedenza, il che significa che gli investitori chiederanno un prezzo stracciato per le azioni CoreWeave o potrebbero rimanere in disparte per ora” ha dichiarato a Reuters Dan Coatsworth, analista degli investimenti presso AJ Bell.

coreweave

La rivoluzione neocloud

Abbiamo descritto CoreWeave come provider di neocloud, ma cosa si intende esattamente con questo termine? Il concetto di neocloud, da non confondere con alcuni provider omonimi, si riferisce a una nuova generazione di fornitori di servizi cloud che si concentrano sulla fornitura di potenza di calcolo specializzata, essenziale per l’addestramento e l’esecuzione di modelli IA avanzati.

I fornitori di neocloud mettono a disposizione server equipaggiati con GPU di ultima generazione (prevalentemente di Nvidia, ma anche di AMD) ottimizzate per il calcolo parallelo e il deep learning. Questo permette di elaborare enormi quantità di dati in tempi ridotti rispetto a CPU tradizionali. I servizi neocloud permettono inoltre di scalare dinamicamente le risorse in base alle esigenze del progetto e alcuni provider di neocloud, come appunto CoreWeave, offrono tariffe più competitive rispetto ai grandi hyperscaler (AWS, Azure, Google Cloud), specializzandosi esclusivamente nel noleggio di GPU per IA.

Questo rende il servizio più conveniente per startup e aziende che necessitano di grandi capacità di calcolo, anche perché le piattaforme neocloud sono ottimizzate per i principali framework di Machine Learning e Deep Learning, come TensorFlow, PyTorch e JAX e spesso forniscono ambienti preconfigurati, riducendo il tempo necessario per configurare i sistemi.

Oltre a CoreWeave, alcune aziende che operano in questo settore sono:

  • Lambda Labs – Fornisce GPU ad alte prestazioni per training e inferenza
  • Paperspace – Offre macchine virtuali ottimizzate per AI
  • RunPod – Alternativa più economica con GPU condivise e dedicate
  • Together AI – Focalizzato sull’AI open-source e su modelli LLM distribuiti