Come impostare un server Amazon AWS per le piccole aziende
La tecnologia di cloud computing è maturata in modo significativo nel corso degli anni, e ora offre un elenco interessante di vantaggi rispetto alle implementazioni di infrastruttura on-site, specialmente per le piccole imprese e start-up che non dispongono del capitale per l’acquisto di server e altri dispositivi hardware.
Costo a parte, il cloud pubblico offre capacità consolidate quali la scalabilità e l’elasticità. Ancora più importante, le aziende possono sfruttare il cloud pubblico per impostare rapidamente le infrastrutture in un lasso di tempo che è misurabile in minuti invece che in settimane o mesi, tempo necessario per impostare un’infrastruttura fisica, effettuare gli acquisti, vedersi consegnata la merce e mettere in produzione il tutto.
Diamo un’occhiata più da vicino a Amazon Web Services (AWS), uno dei servizi cloud più popolari, al fine di esaminare come può essere sfruttato a vantaggio delle piccole imprese.
L’ecosistema AWS e i prerequisiti di base
Vale la pena notare che, mentre la creazione di una implementazione del cloud non è una disciplina esoterica, richiede comunque conoscenze di base delle infrastrutture IT e un certo livello di competenza tecnica per poter configurare il tutto correttamente. Per esempio, per impostare un sito web basato su un CMS PHP, è necessario poter contare su qualcuno che abbia già familiarità con la creazione di server LAMP (Linux Apache MySQL PHP).
In linea generale, AWS può essere considerato un’implementazione private cloud. Sebbene alcuni concetti di base potrebbero essere simili tra le diverse offerte di cloud, le competenze specifiche che si ottengono lavorando su AWS non sono in genere trasferibili su Azure di Microsoft o sul Google Compute Engine, ed è improbabile che possano essere facilmente replicate in una distribuzione locale.
AWS offre una serie di servizi per aiutare le aziende a installare e mettere rapidamente in produzione un server, proponendo scenari di distribuzione comuni. In effetti, molto spesso c’è più di un modo per implementare una certa soluzione. Al fine di aiutare a comprendere le particolarità del cloud AWS, ha senso iniziare da un breve elenco dei componenti più utilizzati.
Alcuni componenti chiave per l’hosting Web
I server virtuali EC2 (Elastic Compute Cloud) costituiscono la spina dorsale di una implementazione del cloud su AWS. Questi server virtuali sono disponibili in una varietà di configurazioni, ciascuna con differenti quantità di CPU, memoria, storage e prestazioni di rete, e sono fatturati in base a una tariffa oraria. Si noti che alcuni tipi di istanza più vecchi possono essere mandati in pensione nel corso del tempo
S3 (Simple Storage Service) è un sistema di storage basato su oggetti che può memorizzare fino a 5 TB in un unico elemento e che è accessibile ovunque sul Web attraverso operazioni da linea di comando, chiamate API o anche applicazioni desktop che sono progettate per lavorare con esso.
EBS (Elastic Block Store) offre funzionalità di file system tradizionali ed è più costoso. Collegati a un server, i volumi EBS funzionano come un’unità disco, e come le unità di archiviazione, persistono anche dopo che un’istanza di calcolo è stata chiusa. (Si noti che le istanze EC2 possono essere configurate per cancellare i volumi EBS dopo l’arresto.)
RDS (Relationship Database Service) è un servizio Web che rende facile installare, gestire e scalare un sistema di database relazionali (RDBMS). Si possono selezionare diversi “motori” database, come MySQL, Oracle, SQL Server, PostgreSQL o Amazon Aurora.
Route 53 per DNS e la registrazione di nomi a dominio. Route 53 offre tariffe competitive che possono essere più convenienti rispetto ai prezzi offerti da alcuni registrar di nomi a dominio. D’altra parte, molte aziende di web hosting offrono pacchetti che includono nomi a dominio gratuiti o a un tasso più conveniente per i primi anni.
Infine, se volete dilettarvi con la nube AWS, sarete felici di sapere che è possibile avere il servizio AWS gratis per un anno (entro certi limiti di utilizzo), che include diversi dei servizi descritti qui sopra.
Nella prossima pagina, vedremo come creare e attivare un’istanza AWS.