Migliorare l’impronta ecologica con Nutanix Carbon Estimator e Power Estimator
Si chiama Nutanix Carbon and Power Estimator ed è un nuovo strumento che aiuta le aziende a capire come i diversi fattori possono influenzare la loro impronta econologica stimando l’energia e le emissioni annuali per varie soluzioni Nutanix utilizzando Nutanix Validated Designs. Il software e le soluzioni Nutanix possono aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi in termini di risparmio energetico e di emissioni di anidride carbonica ottimizzando l’infrastruttura IT attraverso la riduzione dell’impronta di carbonio, la scalabilità delle risorse on-demand e un rapido e semplice spostamento dei carichi di lavoro tra on premise e cloud.
Secondo la quinta edizione del report annuale Enterprise Cloud Index, per il 92% dei responsabili delle decisioni IT la sostenibilità è più importante oggi di quanto non lo fosse un anno fa; un’evoluzione guidata da un numero crescente di normative in sospeso e imposte a livello globale che ne hanno aumentato l’interesse. Proprio per questo la sostenibilità è un aspetto di interesse per molte aziende che sono alla ricerca di strategie per ridurre il loro impatto sull’ambiente. Uno dei primi elementi che i responsabili aziendali valutano quando cercano di ridurre al minimo l’impatto ambientale è l’IT, dove le modifiche in termini di apparecchiature o pratiche possono avere un impatto significativo in termini di consumo energetico ed emissioni.
Lo Nutanix Carbon and Power Estimator fornisce agli utenti un report che aiuta a illustrare come le scelte infrastrutturali possono avere un impatto sull’impronta ambientale per quanto riguarda l’energia e le emissioni, con informazioni per sviluppare strategie IT più sostenibili. In base ai dati relativi ai carichi di lavoro inseriti dall’utente, all’efficienza del data center e all’ubicazione, un’azienda è in grado di concettualizzare come le scelte IT possano aiutarla a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Nutanix Carbon and Power Estimator consente alle aziende di:
- Stimare gli effetti di diversi fattori sul consumo energetico e sulle emissioni delle soluzioni Nutanix. Un utente può vedere che se un’azienda implementa l’infrastruttura cloud Nutanix per un caso d’uso di virtualizzazione generale con 300 macchine virtuali in un data center del Regno Unito con un PUE (Power Usage Effectiveness) di 2.0, si stima genererà 14 tonnellate di anidride carbonica (MTCO2) all’anno. Se invece l’azienda fosse in grado di trovare un modo per ridurre il PUE del data center a 1.5, questo cambiamento ridurrebbe le emissioni stimate di 4 MTCO2 a 10 MTCO2.
- Considerare l’area geografia, che può essere un fattore importante per la sostenibilità. Nutanix Carbon and Power Estimator dimostra l’impatto dello spostamento dei carichi di lavoro in aree geografiche che sfruttano fonti di energia a basse emissioni di carbonio rispetto ai combustibili fossili, che hanno una maggiore intensità di carbonio. Per esempio, se lo stesso caso d’uso di virtualizzazione descritto sopra, con un PUE ridotto di 1.5, venisse spostato in un data center in Svezia, le emissioni di carbonio stimate scenderebbero da 10 MTCO2 a zero MTCO2. Questo perché la Svezia sfrutta una quota relativamente elevata di fonti energetiche a basse emissioni di carbonio per alimentare le proprie reti elettriche.
- Confrontare il consumo energetico dell’infrastruttura iperconvergente (HCI) di Nutanix e dell’infrastruttura a 3 livelli (SAN). Dopo aver utilizzato lo strumento Estimator, gli utenti possono scaricare un report che evidenzia come l’eliminazione dei componenti di una SAN proprietaria possa contribuire a ridurre il consumo energetico. Sulla base di una metodologia verificata da terzi, l’infrastruttura HCI di Nutanix ha dimostrato un significativo risparmio energetico rispetto alla soluzione 3-Tier, con la possibilità di eseguire un carico di lavoro simile.
Poiché la configurazione di ogni cliente è unica, Nutanix Carbon and Power Estimator fornisce stime tipiche e generalizzate per aiutare i clienti a sviluppare strategie di sostenibilità piuttosto che fornire cifre esatte di utilizzo. Simon Sowerby, coordinatore dei servizi tecnici della città di Unley, ha dichiarato: “Il nostro precedente sistema a tre livelli includeva una decina di rack di apparecchiature di calcolo e siamo riusciti a ridurli a un quarto di rack. Le nostre spese energetiche si sono ridotte di circa il 70%, con un risparmio di decine di migliaia di dollari e 24.000 kg di emissioni di CO2 all’anno”.