mySchneider: il nuovo partner program di SE spinge su servizi IT e sostenibilità
La sfida della sostenibilità aziendale e le evoluzioni tecnologiche come l’edge computing o la digitalizzazione di processi produttivi e la gestione dell’energia richiedono nuove competenze lungo tutta la filiera e nuovi parametri per misurarle.
È in corso una trasformazione che abbraccia tanto gli apparati industriali quanto l’infrastruttura IT, che devono lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che aziende e governi si sono dati.
Chi saprà abbracciare rapidamente queste trasformazioni in corso potrà cogliere le opportunità createsi per l’apertura di nuovi mercati, sempre più basati su servizi a valore aggiunto che permettono di stabilire con il cliente relazioni di lunga durata.
È con questi principi di visione strategica in mente che Schneider Electric ha annunciato una modifica del suo programma di canale per permettere a una più ampia platea di partner di accedere ai livelli superiori e più premianti della partnership, grazie all’introduzione di nuove specialità, competenze e certificazioni.
Sostenibilità ed Elettricità 4.0
Sappiamo che data center e infrastruttura IT sono impianti che consumano un’elevata quantità di energia, e questo rappresenta un problema sia sul fronte dei costi, sia su quello delle emissioni di anidride carbonica, un fattore sempre più prioritario per le aziende clienti, tenute a certificare la propria impronta ecologica lungo tutta la filiera.
Tra 2010 e 2018 la capacità dei data center è aumentata del 550% ma l’energia necessaria per alimentarli è cresciuta solo del 6%. Grazie all’elettricità 4.0, cioè la gestione efficiente dei consumi di energia abilitata dalle tecnologie digitali, e all’attenzione posta al tema, la PUE media (Power Usage Efficiency) è passata da 1,84 a 1,17.
È però innegabile che i risultati più importanti in questo senso sono stati raggiunti dagli hyperscaler, che più di altri hanno le motivazioni per spingere al massimo l’ottimizzazione dell’efficienza e le risorse per scegliere dove e come costruire data center che siano strutturalmente improntati alla riduzione dei consumi energetici.
Nei data center più piccoli, ma soprattutto nell’edge computing – dove è prevista la maggior crescita della capacità di elaborazione nei prossimi anni – è molto più difficile raggiungere gli stessi obiettivi di PUE.
Tre ricerche commissionate da Schneider Electric a Forrester Research, 451 Research e Canalys e condotte rispettivamente su un pubblico di operatori di data center, IT manager di medie e grandi aziende e sul canale distributivo, rivelano gradi di maturità molto diversi, ma soprattutto una scollatura tra le intenzioni delle aziende e l’effettivo raggiungimento degli obiettivi, afferma Francesco Quero, Vice President Secure Power Italia e CEE di Schneider Electric. Tra i principali ostacoli, la mancanza di un framework di riferimento che definisca indicatori di prestazioni (Kpi) chiari e condivisi.
Cosa offre SE: competenze, prodotti e servizi di gestione
A dicembre, Schneider ha fornito un framework completo di parametri di sostenibilità dei data center (ne abbiamo parlato in dettaglio qui), che include:
- Valori di base
- Un piano d’azione per la raccolta dei dati
- La creazione di un sistema di monitoraggio e reporting
- Una fase di analisi e ottimizzazione
Inoltre internamente la società ha introdotto cambiamenti e processi che vanno dai servizi orientati alla sostenibilità – come il ritiro, la riparazione e la rigenerazione degli apparati – fino alla creazione di nuovi prodotti come UPS di nuova generazione con maggiore efficienza, minore TCO, compatti e installabili in ambienti gravosi, dotati di schede prodotto che ne indicano chiaramente il profilo energetico (PEP, Product Environment Profile).
La soluzione che forse meglio rappresenta questo approccio innovativo è quella dei Micro Data Center per Edge EcoStruxure, completi di webcam per la sicurezza fisica e sensori per la sicurezza attiva e progettati per il controllo delle condizioni operative e ambientali da remoto.
Si tratta di veri e propri “data center edge in scatola”, progettati per resistere a condizioni ambientali avverse ed essere monitorati da remoto attraverso la piattaforma software di gestione EcoStruxure, hub dove convergono tutti i dati provenienti da piano produttivo, uffici e postazioni remote e che consente sia di rispondere ad allarmi, sia di analizzare i dati per prendere decisioni informate.
“Difficilmente il reparto IT può intervenire su micro data center sul campo in caso di disservizio. Occorre monitorare il tutto con una piattaforma software digitale che, oltre alla rilevazione dei guasti, possa fare manutenzione predittiva. È qui che entra in campo Schneider Electric con la rete di partner”, afferma Maurizio Semeraro, Business Development Manager Secure Power Europe. La piattaforma EcoStruxure può essere offerta ai clienti, oppure fornita come servizio attraverso un partner qualificato che possa occuparsi sia del monitoraggio costante, sia degli interventi di manutenzione sul campo.
Il nuovo programma mySchneider IT Partner Program
Tutte queste novità hanno spinto Schneider a evolvere il suo partner program, che oggi offre ai Partner IT del fornitore una struttura semplificata e una maggiore varietà di specializzazioni per settori chiave come data center, soluzioni IT, software e servizi, oltre a nuovi strumenti per le vendite, per la formazione e l’abilitazione.
La nuova struttura è basata su tre livelli – Select, Premier ed Elite – e tre specializzazioni: IT Solution Provider (già attiva), Software and Services Provider e Data Center Provider, che saranno attivate nel 2023.
Diversamente dal passato, dove potevano ambire a raggiungere il livello più elevato solo quei partner in grado di offrire servizi di livello data center, oggi è possibile salire di livello anche rimanendo all’interno di una diversa specialità.
Il programma prevede nuovi benefit allineati a ognuno dei percorsi di specializzazione, non più basati principalmente sul livello di fatturato, ma che tengono in grande considerazione (60%) anche il livello di valore aggiunto alla soluzione, evidenzia Valeria Santoro, Southern Region IT Distribution Sales Director Secure Power di Schneider Electric.
Il programma inoltre offre una solida strategia di sostenibilità grazie alle soluzioni Green Premium, caratterizzate da prestazioni sostenibili e progettate in base ai principi dell’economia circolare (“circularity by design”).
Ulteriori informazioni su mySchneider IT Solution Provider Partner Program sono disponibili sul sito.