Misurare e migliorare la sostenibilità del data center: la guida di Vertiv
Come ridurre l’impatto ambientale del data center, sfruttando le tecnologie disponibili e adottando le migliori best practice del settore? A queste domande si propone di rispondere Vertiv con la Guida alla Sostenibilità dei Data Center, rivolta a gestori e operatori di data center impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo delle risorse idriche delle loro strutture.
Secondo i dati rilasciati dall’International Energy Agency (IEA), nel 2020 i data center hanno consumato tra 200 e 250 terawattora (TWh) di elettricità, pari a quasi l’1% della domanda globale di elettricità, e hanno contribuito allo 0,3% delle emissioni globali di anidride carbonica. L’IEA sottolinea che, fino al 2020, il settore è riuscito a limitare l’impatto causato dalla crescita di capacità sul consumo totale di energia, migliorando l’efficienza operativa. Nel 2020, tuttavia, il volume del traffico Internet globale è cresciuto di oltre il 40% e, secondo le stime di Mordor Intelligence, nei prossimi cinque anni la progettazione di nuovi data center registrerà un tasso di crescita annuo pari al 13%. Una tendenza che ha portato alcuni operatori a cercare nuove soluzioni per sfruttare al meglio le infrastrutture esistenti, eliminare le inefficienze, ridurre le emissioni di gas serra e la dipendenza da fonti energetiche limitate.
Gli operatori hyperscaler, tra i quali Apple, Google Cloud, Amazon e Microsoft, hanno fatto da apripista con l’obiettivo di diventare carbon neutral o carbon negative entro la fine del decennio. Molti provider di servizi di colocation si stanno orientando verso attività a “emissioni zero” e alta efficienza idrica per capitalizzare la maggiore richiesta di servizi di data center che supportino gli obiettivi ambientali delle aziende clienti. Per sostenere tali obiettivi, anche le imprese devono affrontare l’impatto ambientale dei propri data center on-premise.
A questo scopo la Guida alla Sostenibilità dei Data Center, disponibile online, offre indicazioni su:
- business case per la riduzione dell’impatto ambientale
- come supportare un utilizzo più efficiente delle risorse e un maggiore impiego di energie rinnovabili
- risorse, framework e metriche per l’implementazione e la misurazione delle iniziative di sostenibilità
- best practice per progettare e gestire data center a basso impatto ambientale.
“Considerando che stiamo assistendo alla necessità da parte degli operatori del settore di ridurre l’impatto delle loro attività sull’ambiente, abbiamo deciso di realizzare questa guida per supportarli al meglio”, ha dichiarato TJ Faze, Head of ESG Strategy & Engagement di Vertiv. “La focalizzazione sull’efficienza operativa ha consentito miglioramenti significativi, ma ora è necessario implementare strategie e sistemi più intelligenti per ridurre le emissioni e l’uso delle risorse idriche mentre il settore continua a svilupparsi. In qualità di fornitore globale di soluzioni per le infrastrutture digitali critiche e soluzioni di continuità per imprese e provider di servizi di colocation e cloud, Vertiv può condividere best practice e nuovi strumenti utili per questi settori”.