Il consorzio italiano Innovate costruirà il primo supercomputer EuroHPC per l’industria
Il consorzio italiano Innovate si è aggiudicato il primo supercalcolatore rivolto ai settori industriali promosso dall’impresa comune EuroHPC (EuroHPC JU). Innovate è coordinato da Cineca e composto da Almawave (Gruppo Almaviva), Autostrade per l’Italia, BI-REX, Fondazione ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC Big data and Quantum Computing, Fondazione IFAB, Snam, e UnipolSai.
EuroHPC è un’iniziativa nata nel 2018, con l’obiettivo di sviluppare nella UE un ecosistema leader nel supercalcolo e nel calcolo quantistico. Comprende l’Unione Europea, 35 Paesi (oltre ai paesi membri della UE ce ne sono altri tra cui UK, Turchia e Israele), e tre partecipanti privati: ETP4HPC, BDVA, e QuIC.
In questi anni EuroHPC ha già dato il via alla costruzione di nove supercomputer dislocati in tutta Europa, tra cui Leonardo, situato al Tecnopolo di Bologna e gestito da Cineca, che con 241,2 petaflops è il nono supercomputer al mondo.
Tenuto conto che in Italia ci sono anche HPC6 di Eni, e Pitagora – sempre a Bologna e con Cineca protagonista (insieme a Lenovo), annunciato poche settimane fa e destinato alla comunità scientifica per la ricerca sull’energia da fusione – l’Italia è al terzo posto al mondo per potenza complessiva di calcolo. E il progetto Innovate, spiega una nota del Cineca, rafforzerà ulteriormente il ruolo del Paese nell’ambito del supercalcolo.
Lo farà in maniera inedita, perché, per la prima volta, EuroHPC ha promosso un’azione, cofinanziata al 35%, rivolta a consorzi di partner privati per arricchire l’infrastruttura europea con un sistema di supercalcolo dedicato e disegnato per l’industria con gli opportuni standard di accesso, operatività e sicurezza.
Il sistema sarà ospitato al Tecnopolo di Bologna e gestito da Cineca. Permetterà di accelerare l’adozione dell’AI e più in generale di tecnologie di calcolo ad alte prestazioni (HPC) per lo sviluppo industriale e tecnologico in Italia e in Europa.
Il supercomputer Innovate, continua la nota del Cineca, combinerà la potenza del calcolo ad alte prestazioni con la flessibilità del cloud, integrando tecnologie hardware avanzate sia GPU che CPU. Si tratta di un sistema progettato per supportare applicazioni industriali di simulazione numerica, analisi dati e machine learning, contribuendo alla digitalizzazione dei processi produttivi e all’accelerazione dell’innovazione.
Il supercomputer supporterà numerose applicazioni, tra cui manutenzione predittiva, ottimizzazione dei processi industriali, simulazioni ingegneristiche, sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale ed erogazione di servizi di IA. Inoltre, il progetto promuoverà l’accesso a tecnologie avanzate anche per le piccole e medie imprese, sostenendo così l’ecosistema innovativo italiano.
Le specifiche del supercomputer Innovate
Il comunicato del Cineca precisa poi le specifiche del nuovo supercomputer Innovate.
L’Architettura prevede una partizione HPC con potenza di calcolo modulare per applicazioni ad alte prestazioni, con un target minimo di 15 PFLOPS, e una partizione Cloud per la gestione dei dati e applicazioni legacy in tempo reale.
Più in dettaglio la partizione HPC comprenderà 97 nodi totali, di cui 47 dedicati all’AI e 50 per simulazioni, dotati di GPU e CPU di ultima generazione. La partizione Cloud comprenderà 40 nodi (30 per applicazioni e 10 per servizi di inferenza AI). Inoltre il sistema prevede:
– un data lake con capacità ≥6 PB per l’integrazione dei dati tra partizioni.
– una rete ethernet ad alta efficienza con 200 Gbps garantiti.
– consumi ottimizzati con un PUE stimato di 1.2, che ne garantisce la sostenibilità.
Costo totale del progetto: 16,9 milioni di euro
Il costo totale stimato del progetto è di 16,9 milioni di euro, coperto per il 35% dall’EuroHPC Joint Undertaking e per il 65% dai partner del consorzio.
Il comunicato si conclude con le dichiarazioni dei partecipanti al consorzio Innovate:
Francesco Ubertini, Presidente di Cineca: “Per la prima volta l’infrastruttura di supercalcolo europea si allarga con un sistema industriale, promosso dallo sforzo congiunto di alcune imprese che in questo modo consolidano la loro spinta all’innovazione”.
Valeria Sandei, AD di Almawave: “Innovate rappresenta un asset di straordinaria valenza per Almawave, volto a garantire l’erogazione competitiva di servizi di intelligenza artificiale da una infrastruttura di eccellenza basata nel nostro Paese”.
Danilo Gismondi Chief Information and Digital Transformation Officer di Autostrade per l’Italia: “Grazie all’utilizzo di infrastrutture di calcolo avanzate, potremo migliorare le nostre capacità di analisi dei dati e di simulazione, a supporto dei processi operativi e di manutenzione”.
Stefano Cattorini, Direttore Generale di BI-REX: “BI-REX, in qualità di Competence Center nazionale cofinanziato dal MIMIT e soggetto attuatore del PNRR, si impegna a portare le imprese italiane, in particolare le PMI, al centro dell’innovazione digitale. Grazie al supercalcolatore Innovate, saremo in grado di offrire nuovi servizi di innovazione, formazione e test-before-invest per HPC, Intelligenza Artificiale e Generative AI proprio nei confronti delle PMI”.
Antonio Zoccoli, Presidente del Centro Nazionale ICSC: “Innovate si inserisce nel percorso di sostegno e sviluppo del sistema del supercalcolo italiano. Un percorso che ha visto tra le sue principali tappe la costituzione del Centro Nazionale ICSC, che oggi partecipa al consorzio Innovative perseguendo la propria missione, ovvero investire una infrastruttura avanzata cloud di supercalcolo e servizi”.
Marco Becca, Direttore della Fondazione IFAB: “Partecipare ad Innovate consente a IFAB di rafforzare la propria missione di connettere ricerca e industria, accelerando l’adozione di tecnologie avanzate. Questa iniziativa arricchisce i servizi a disposizione di soci ed affiliati con uno strumento all’avanguardia per affrontare progettualità complesse”.
Renzo Avesani, Presidente di Leithà (Gruppo Unipol): “Con Innovate il polo italiano del Supercalcolo si arricchisce di una propria componente Cloud per permettere alle imprese di sviluppare applicazioni di Intelligenza Artificiale in ambito industriale. Questo primo passo contribuisce ad allineare i nostri sistemi di calcolo e metodi di lavoro ai migliori standard internazionali”.