HPC di classe con il sistema Fujitsu PRIMERGY CX600 M1
In occasione dell’ISC High Performance di Francoforte, Fujitsu ha presentato il sistema PRIMERGY CX600 M1, un server appositamente realizzato per rispondere alle richieste di enorme potenza di calcolo necessaria per le moderne applicazioni HPC (High Performance Computing) nelle aree come la ricerca scientifica, lo sviluppo di prodotti e la business intelligence. Il nuovo sistema è composto dallo chassis PRIMERGY CX600 M1 e da nodi server PRIMERGY CX1640 M1, che insieme mettono a disposizione cluster ultra-densi con un rapporto prezzo/prestazioni altamente competitivo.
Questo nuovo server modulare si avvale di processori Intel Xeon Phi con un massimo di 72 core ideali per workload HPC che richiedono elevate prestazioni per thread paralleli, grandi vettori e una significativa bandwidth di memoria. Il sistema raggiunge una densità di elaborazione estremamente elevata con otto server indipendenti all’interno di un unico chassis 2U e nove volte la potenza di calcolo di un rack server dual-socket 1U standard. Un rack standard può quindi ospitare fino a 168 nodi per un totale di prestazioni di picco totali superiori ai 500 TFLOPS/DP.
I clienti possono optare anche per la tecnologia di raffreddamento Fujitsu Cool-Central Liquid Cooling
I nodi server del sistema PRIMERGY CX600 M1 adoperano inoltre un’infrastruttura comune condivisa con ventole di raffreddamento e alimentatori hot-plug centrali integrati all’interno dello chassis. Questo accorgimento permette di ridurre i consumi di energia ed effettuare interventi su un nodo specifico senza influire sugli altri. La completa ridondanza dei componenti condivisi, inoltre, assicura uniformemente una superiore disponibilità di sistema.
I clienti possono optare anche per la tecnologia di raffreddamento Fujitsu Cool-Central Liquid Cooling con passaggio di acqua calda (45°C) direttamente su chip, che elimina il calore dalla CPU e dal modulo di regolazione della tensione del server. Questa soluzione è in grado da sola di dimezzare i costi di raffreddamento del data center rendendo possibile una superiore densità e consentendo l’implementazione dei progetti HPC più ambiziosi, senza bisogno di incrementare le infrastrutture di alimentazione e raffreddamento già disponibili nei data center esistenti.
“Le aziende che abbracciano la digitalizzazione richiedono sempre più dalle proprie infrastrutture HPC per poter eseguire simulazioni e modellazioni di scenario, compresa l’analisi dei big data provenienti dall’Internet of Things. Poiché è progettato per gestire calcoli ad elevato parallelismo, questa è una ragione per cui riteniamo che il nuovo PRIMERGY CX600 M1 sia un sistema rivoluzionario che permetterà alle aziende di estrarre valore dalle enormi quantità di dati all’interno di un ambiente data center predisposto per il futuro” ha commentato Uwe Neumeier, Vice President e Head of Data Center, EMEIA Product Business di Fujitsu.