L’IA sta per diventare il primo workload nei data center, spingendo gli investimenti
L’IA sta emergendo come il principale motore degli investimenti nei data center, con le ultime stime di Omdia che indicano un aumento significativo della spesa in conto capitale stimato intorno al 30% per l’anno in corso. Gli analisti prevedono che l’IA diventerà il carico di lavoro predominante entro i prossimi anni, superando altre applicazioni tradizionali come database, analytics e, entro il 2027, persino il settore delle telecomunicazioni.
Per il 2024, si prospetta un aumento del 28,5% della spesa in conto capitale, sostenuto dalle consistenti riserve di liquidità delle principali aziende tecnologiche. Le vendite di server dovrebbero registrare una crescita del 74%, raggiungendo la cifra di 210 miliardi di dollari quest’anno (un notevole incremento rispetto ai 121 miliardi del 2023).
È interessante notare una differenza nelle proiezioni di crescita tra i server destinati all’addestramento dei modelli IA e quelli per l’inferenza; mentre i primi aumenteranno solo del 5% all’anno, i secondi cresceranno a un ritmo più sostenuto del 17%. Questa disparità è attribuibile al fatto che la domanda per l’addestramento è guidata principalmente da un ristretto numero di grandi aziende tecnologiche, che puntano a massimizzare l’efficienza dei loro hardware ottimizzati per l’IA riducendo così la necessità di un gran numero di server.
Un effetto collaterale di questa crescita esponenziale nella potenza di calcolo richiesta è stato un boom parallelo nell’implementazione di sistemi di raffreddamento a liquido, essenziali per gestire il calore generato da hardware sempre più potenti. Attualmente, la tecnologia di raffreddamento direct-to-chip monofase è la più diffusa, grazie alla sua semplicità e maturità. Tuttavia, si prevede una crescita significativa per i sistemi bifase, che offrono maggiori capacità di gestione del calore per chip ad alte prestazioni.
Nonostante le aspettative iniziali, i sistemi di raffreddamento a immersione hanno registrato una crescita inferiore alle previsioni lo scorso anno, principalmente a causa di barriere normative e costi elevati. Questa tecnologia rimane ancora largamente confinata al settore del calcolo ad alte prestazioni.
In termini di prospettive finanziarie, il fatturato totale per i sistemi di raffreddamento a liquido dovrebbe superare i 2 miliardi di dollari entro la fine di quest’anno, con proiezioni che indicano il raggiungimento della soglia dei 5 miliardi entro il 2028. Questi dati sottolineano l’importanza crescente delle soluzioni di raffreddamento avanzate nell’ecosistema dei data center moderni, guidati dalle esigenze sempre più pressanti dell’IA e del calcolo ad alte prestazioni.