Nonostante gli SSD stiano continuando a crescere come diffusione, prestazioni e tagli di storage, gli hard disk meccanici continuano a occupare una fetta di mercato molto importante grazie soprattutto al loro costo vantaggioso in relazione ai GB e a i TB offerti. Si pensi ad esempio al nuovo Western Digital WD Gold da 12 TB disponibile a 689 euro, prezzo sicuramente importante ma non certo esagerato pensando anche al tipo di utenza al quale si rivolge questo HDD.

Già disponibile in diversi modelli con tagli di storage inferiori, la gamma WD Gold è infatti indirizzata al mondo enterprise e ai datacenter e più precisamente a un utilizzo di tipo nearline, ovvero una via di mezzo tra archiviazione online e offline. Il WD Gold da 12 TB è una classica unità da 3,5’’ con interfaccia SATA 6 Gbps. Al suo interno troviamo 8 piatti PMR (Perpendicular Magnetic Recording) da 1,5 TB ciascuno che ruotano a 7200 RPM, 256 MB di cache DRAM e la piattaforma HelioSeal di quarta generazione.

wd gold

L’elio, che ha una densità pari a un settimo di quella dell’aria, è utilizzato sempre più spesso negli HDD sia per ridurre l’attrito tra i componenti meccanici, sia per favorire una maggiore densità di piatti e di registrazione sugli stessi, oltre a ridurre i consumi operativi.

Il tempo medio fra i guasti è indicato da WD per questo modello in un massimo di 2,5 milioni di ore (ci sono inoltre 5 anni di garanzia), mentre come prestazioni si parla di un transfer rate di 255 MB/s e di una latenza media pari a 4,16 ms.

Tra le altre caratteristiche spiccano la modalità TLER (time-limited error recovery) per velocizzare i tempi di ripristino di una configurazione RAID e la tecnologia Dynamic fly-height, che permette di tenere sempre sotto controllo la distanza della testina dai piatti garantendo così prestazioni costanti e riducendo al tempo stesso gli errori.