VMware e AirWatch: come cambia la Business Mobility
A un anno dall’acquisizione di AirWatch da parte di VMware arrivano i primi risultati concreti: una nuova strategia per la Business Mobility basata sull’individuo. Si chiama VMware Identity Manager e ha come obiettivo quello di superare i limiti, ormai anacronistici, presentati dal classico approccio Client-Server, che consente l’accesso a un numero limitato di applicazioni e di device.
Alberto Bullani, Regional Manager VMware Italia, ha spiegato come la Business Mobility sia ormai un elemento essenziale nel mondo del lavoro e come lo diventerà sempre di più nel prossimo decennio, condizione che rende necessario un cambiamento di prospettiva radicale.
L’esigenza principale delle aziende moderne è quella di fornire profilo e accesso sicuri a una forza lavoro mobile in continuo aumento, gestendo nel contempo l’eterogeneità crescente delle applicazioni, dei dati e dei dispositivi. Ormai il lavoro non è più riconducibile al singolo terminale e alle applicazioni standard installate, ma si diluisce su un numero crescente di dispositivi, con sistemi operativi e programmi sempre più variegati. Il dipartimento IT ha un controllo scarso o addirittura inesistente delle scelte relative ai software dei dipendenti, quindi si fa più forte la necessità di gestire correttamente il profilo degli utenti in azienda.
L’esigenza percepita da VMware è triplice: quella dei dipendenti, per avere un’esperienza unificata su tutti i propri dispositivi, avendo accesso ad applicazioni, contenuti e servizi ovunque e in qualsiasi momento; quella delle aziende, per avere un ambiente condiviso che possa migliorare la produttività del singolo e quella del gruppo; quella dei dipartimenti IT, che devono riuscire a stare al passo delle nuove esigenze di reattività senza perdere di vista la governance.
La proposta VMware Identity Manager si propone come la prima Identity-as-a-Service (IDaaS) integrata con una soluzione di sicurezza e di gestione mobile di classe enterprise. Offerto come servizio cloud o come soluzione on-premise, presenta un punto unico da cui accedere a tutti gli applicativi, a seconda del dispositivo usato, che il dipartimento IT può utilizzare per gestire la fornitura, l’accesso e la conformità dell’utente, con integrazione della directory, federazione dei profili e analitiche degli utenti di classe enterprise.
Per migliorare il single sign-on su tutte le applicazioni, VMware ha integrato il sistema ACE (App Configuration for Enterprise), con un approccio open standard che mira a diventare un riferimento univoco per tutte le aziende. Tutte le applicazioni che usano le API ACE non hanno bisogno di accessi separati, ma vengono gestite direttamente da Identity Manager, con un singolo accesso. Lanciato all’inizio del 2015 da AirWatch, Box, Cisco, Salesforce, Workday and Xamarin, i nuovi membri ACE ora includono anche bigtincan, Deputy, DocuSign, Dropbox, Everbridge, Imprivata, Kony, Lua, MicroStrategy, OnBase by Hyland, ScrollMotion, ServiceMax, Showpad, Syncplicity by EMC e Webalo.
All’incontro con la stampa di VMware ha partecipato anche il responsabile IT di Miroglio, azienda leader nel mercato dei tessuti e dell’abbigliamento, con 820 negozi in Italia e oltre 300 all’estero, che ha già implementato la soluzione di AirWatch. Attualmente ogni negozio della catena è equipaggiato con un tablet Android, che viene utilizzato sia per mettere il CRM aziendale a disposizione del punto vendita, sia per offrire funzioni di supporto vendita collegato direttamente all’ecommerce. Sta partendo anche un sistema di contatto diretto con la clientela tramite questi tablet, gestito con videochat ed email, mentre è in fase di sviluppo un’app che permetterà di condividere le vetrine realizzate dai negozi principali del gruppo con tutti gli altri punti della catena, con foto e video, in modo che possano replicare il lavoro. Questo è particolarmente importante per l’azienda, che ha un rapido turn over della vetrina, ogni 10-15 giorni. Ci sarà anche la possibilità per ogni negozio di inviare poi le immagini della propria esposizione, per avere conferma che sia tutto corretto e in linea. Per Miroglio, la soluzione AirWatch ha permesso di controllare a distanza l’installazione e la gestione di tutti gli applicativi, riducendo drasticamente i costi di trasferta.