Agenas-Sics premia otto strutture sanitarie per l’uso del digitale
Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (nella foto la sede a Roma) ha assegnato i premi Agenas-Sics alle strutture sanitarie che, mediante l’ausilio delle nuove tecnologie, hanno saputo migliorare l’accesso ai servizi sanitari e la qualità dell’assistenza, garantendo ai cittadini cure sempre più personalizzate ed efficaci.
Obiettivo dell’iniziativa Innovazioni in Sanità Digitale, che vede la collaborazione con la Società italiana di comunicazione scientifica e sanitaria (Sics), è l’individuazione di buone pratiche al fine di una sempre più uniforme ed efficace presa in carico dei pazienti su tutto il territorio nazionale.
Le tre aree di innovazione su cui sono stati valutati i progetti sono l’applicazione della e-Health orientata verso la salute della donna, l’integrazione delle politiche sanitarie con le politiche sociali, e l’innovatività del progetto in relazione all’uso dell’Ict – concretezza – sostenibilità e replicabilità.
Telemedicina e cliniche virtuali
Azienda ULSS N. 2 Marca Trevigiana è la vincitrice del premio “Integrazione delle politiche sanitarie con le politiche sociali” con il progetto “Point of care test in rsa – implementazione di un sistema diagnostico in residenze sanitarie assistite”.
L’Istituto Nazionale Tumori di Napoli si è aggiudicato il premio relativo alla salute delle donne con il progetto di una piattaforma della rete oncologica campana come strumento per favorire l’accesso delle donne con i tumori.
Per quanto riguarda l’area nell’area “l’innovatività del progetto in relazione all’uso dell’Ict” i premi assegnati sono stati sei.
L’ASL di Salerno ha vinto il premio con il progetto Time is brain! Telestroke e la rete aziendale delle patologie tempodipendenti. Si tratta di una iniziativa per velocizzare percorso del paziente con ictus nel pronto soccorso dove non è presente una Stroke Unit. L’utilizzo della tecnologia serve per linkarsi a centri dotati di reparti neurologici che possono procedere a diagnosticare celermente l’ictus al fine di poter garantire la trombolisi al paziente che arriva in pronto soccorso.
L’Ospedale Maggiore C.A. Pizzardi di Bologna ha ottenuto il riconoscimento per l’Uso dell’Ict con la virtual clinic oculistica, una realtà che si compone di Spoke diagnostici periferici, dislocati sul territorio e inseriti in una rete di telemedicina Hub and Spoke. Le Cliniche virtuali sono un innovativo modello di medicina di prossimità oculistica, digitale e dematerializzata, che comporta consistenti miglioramenti nella gestione dei pazienti e nella ottimizzazione del loro percorso di cura.
Sempre per l’uso delle nuove tecnologie sono stati premiati l’Asu Friuli centrale con il progetto Telemedicina in chirurgia maxillo facciale: tecnologie e finalità per un modello sostenibile, l’Ospedale Bambin Gesù di Roma per l’utilizzo della telemedicina nel bambino medicalmente complesso in ventilazione meccanica a lungo termine domiciliare, l’Ospedale Niguarda di Milano per il progetto budd-e un robot a servizio di chi non vede, un robot che accompagna le persone con disabilità visiva in strutture pubbliche offrendo loro autonomia e sicurezza, e l’Istituto europeo di oncologia di Milano per la piattaforma Value based medicine per la gestione e il monitoraggio dei percorsi di cura in oncologia, dove vengono raccolte e analizzate in modo dinamico tutte le informazioni necessarie del programma di gestione delle “performance cliniche.