CES 2024, Sanità digitale al centro della scena a Las Vegas
Emma Healthcare, società specializzata nella sanità digitale basata sulla tecnologia avanzata di ingegneria medica, ha vinto il CES 2024 Innovation Award. Si tratta della terza vittoria consecutiva per la società coreana a partire dal 2022.
Negli anni precedenti si era imposta con l’Ai Baby Bassinet; Bebelucy che migliora l’assistenza all’infanzia. Questa baby-net basata sull’IoT (Internet of Things) applica algoritmi di intelligenza artificiale di riconoscimento video e audio, monitorando non solo i segni vitali del bambino come frequenza cardiaca, respiratoria e l’indice di stress, ma anche informazioni ambientali come temperatura, umidità e qualità dell’aria intorno al letto.
Nel 2024, invece, la società si è imposta con il Multi-Modal Ai Care System per il monitoraggio in tempo reale dello stato di salute di neonati e anziani. Questo sistema utilizza dati visivi, uditivi e sensori, a differenza dei modelli precedenti, aggiungendo l’analisi delle emozioni attraverso il riconoscimento delle espressioni facciali e l’analisi dei modelli di sonno attraverso il rilevamento degli occhi.
Il successo di Emma Healthcare conferma il ruolo da protagonista dell’intelligenza artificiale al Ces, la fiera tecnologica di Las Vegas, dove l’healthcare si è ritagliata un ruolo sempre più importante. Numerose le novità presentate cha vanno dalle soluzioni per analisi fai da te per i pazienti fino ai gemelli digitali.
I progressi per la mobilità
Vivoo, per esempio, presenta un test casalingo per le urine che permette di rilevare nove parametri di benessere tra i quali vitamina C, calcio, magnesio, acqua e sodio da condividere poi con i medici. Il tutto attraverso una tecnologia di elaborazione delle immagini tramite deep learning.
Il MagicMirror di NuraLogix è invece un dispositivo, frutto della ricerca dell’Università di Toronto, che utilizza l’intelligenza artificiale e la tecnologia ottica per scansionare il volto di un utente, valutando metriche di salute come indice di massa corporea, pressione sanguigna e indice di stress mentale.
Venduto al prezzo di 70mila dollari, è principalmente destinato all’uso in ambienti medici e farmacie. Tuttavia, NuraLogix prevede anche di commercializzare il suo software separatamente. La capacità del dispositivo di identificare i modelli nel flusso sanguigno facciale offre un metodo non invasivo per il monitoraggio della salute.
La kermesse di Las Vegas ha permesso inoltre di conoscere gli ulteriori passi avanti sul fronte della mobilità per gli individui paralizzati, settore nel quale sono stati fatti molti passi avanti in Svizzera al Politecnico federale e Losanna, ma anche in Italia.
Al Ces è la volta della Francia con una nuova tecnologia realizzata dalla Commissione per l’energia atomica (Cea), chiamata Wimagine. Questo impianto cerebrale mira a ripristinare la mobilità per gli individui paralizzati e funziona realizzando un ponte digitale tra il cervello e un connettore sul midollo spinale o un esoscheletro. In questo modo i pazienti paraplegici o tetraplegici possono eseguire movimenti volontari attraverso il solo pensiero. Con gli studi clinici all’orizzonte, l’obiettivo a lungo termine di Cea è di rendere questo impianto accessibile come un pacemaker.
Dassault Systèmes prosegue sulla strada dei gemelli virtuali umani che sfruttano l’intelligenza artificiale. Al Ces ha mostrato come un gemello virtuale personale può gestire l’alimentazione, il modo di fare esercizio fisico e molto altro.
Ma i digital twin sono utilizzati nelle branche della cardiologia, neurologia, oncologia, virologia e oftalmologia, e il loro utilizzo permette di passare dai tradizionali test sugli animali alla medicina di precisione nella pratica clinica. In più la società francese procede sulla strada della simulazione e in collaborazione con l’Hartmann Institute, il primo centro di radioterapia privata in Francia e l’Istituto Rafael, ha annunciato il lancio del progetto Vorthex, la prima sala di radioterapia 3D completamente simulata. Sempre al Ces presente soluzioni come quella dei cani guida virtuali e tecnologie di guida assistita per non vedenti.
Tornando ai gadget per la salute, Withings si mette in mostra con il BeamO da 249,95 dollari. Si tratta di un multiscopio che oltre a misurare la temperatura è in grado di effettuare un elettrocardiogramma, verificare i livelli di ossigeno nel sangue oltre ad avere la funzione di uno stetoscopio.
Le startup italiane
Altro gadget che utilizza l’intelligenza artificiale è Sinque presentato da EW2Health (Easy Way to Health). Il dispositivo impara i modelli di fluttuazione del peso dell’utente e prevede la sua “vera” tendenza. I medici possono utilizzare un cruscotto per valutare le metriche individuali e di gruppo per misurare le tendenze del peso e vedere chi è sulla buona strada e chi invece ha bisogno di maggiore attenzione. In questo modo, secondo EW2Health, si eliminano i punti ciechi tra un appuntamento e l’altro e si consente ai professionisti di fornire un’assistenza sanitaria personalizzata, sotto forma di supporto su misura basato sui dati. I pazienti seguono i loro progressi tramite l’applicazione e diminuiscono gli abbandoni ai programmi.
Non mancano le startup italiane come Aindo che ha sviluppato una tecnologia di generazione di dati sintetici. La startup, nata dalla Sissa di Trieste nel 2018, produce dati sintetici non raccolti empiricamente, ma generati artificialmente attraverso modelli di machine learning.
Questi sono in grado di creare dati artificiali che riproducono fedelmente le caratteristiche e i comportamenti di quelli reali. I dati sintetici così generati mantengono quindi l’utilità statistica contenuta nei dati originali. Essendo artificiali, sono privi di informazioni sensibili e possono pertanto essere scambiati e analizzati in modo sicuro, senza rischi per la privacy degli individui. I dati sintetici consentono di applicare le potenzialità dell’Ia in vari ambiti compreso quello sanitario.
Sempre da Trieste arriva M2Test che si presenta con Bes test, una piattaforma SaaS che si occupa della diagnosi, del monitoraggio e della prevenzione del rischio di frattura da fragilità valutando la struttura interna dell’osso. Il Best Test si basa sulla simulazione dell’applicazione di forze su quella che può essere considerata una specie di biopsia virtuale dell’architettura ossea del paziente, ottenuta da immagini radiografiche, per identificare i soggetti a rischio che possono sfuggire ai tradizionali test densitometrici.
Aitem viene da Torino e utilizza l’Ia per un software che il compito di assistere il personale medico e veterinario in fase di diagnosi, migliorando l’analisi dati. La società si è occupata anche del Covid realizzando AIppo, una soluzione di Ai in grado di stimare la probabilità dell’infezione polmonare nei pazienti sottoposti a radiografia del torace, confrontando l’esame in corso con le precedenti immagini e rilevando l’89% dei casi da Covid-19.