eHealth Experience, la Sanità secondo Microsoft
Microsoft ha inaugurato la nuova eHealth Experience, un percorso esperienziale che arricchisce il Microsoft Technology Center, il centro al primo piano della Microsoft House dedicato alla formazione e all’open innovation. Dedicato al mondo della Sanità il centro tecnologico ha l’obiettivo di fare conoscere best practice e soluzioni proposte dalla società e dai partner.
Il progetto Ai-Score
Un esempio delle potenzialità in campo sanitario si è avuto al momento dello scoppio dell’epidemia, quando in collaborazione con Nvidia e con il supporto dei partner Orobix e Porini è stato sviluppato il progetto Ai-Score, una piattaforma di apprendimento autonomo in grado di calcolare il rischio da Covid-19.
Come ha spiegato Carlo Tacchetti, Direttore del centro imaging sperimentale del San Raffaele di Milano “Quando è iniziata la pandemia avevamo i reparti pieni di pazienti con sintomi Covid ma per capire se fosse veramente Covid a disposizione c’era solo il tampone”.
Per migliorare il triage e capire quali pazienti fossero in pericolo e necessitassero del ricovero e quali invece potevano essere curati a casa, nel giro di cinque mesi è stata messa in piedi una piattaforma “che in trenta minuti stabilisce se il paziente svilupperà una forma grave della patologia. I dati dicono che in questo modo le ospedalizzazioni sono state ridotte del 25-30%”.
Il lavoro era già iniziato con l’osservazione che, la Tac toracica
era in grado di selezionare pazienti Covid e non Covid con un’efficienza superiore a quella di un semplice tampone. Partendo da qui è iniziata la raccolta dei dati che ha coinvolto 15 ospedali del centro e nord Italia con circa 1.500 pazienti.
“E’ stato effettuato un training degli algoritmi – prosegue Tacchetti – fino a trovare quello più adatto su una coorte di 800 pazienti”. Sugli altri è stata realizzata una validazione retrospettica e poi, sui dati dei pazienti del solo S. Raffaele, è stata realizzata una validazione prospettica dello studio. Dall’iniziale gruppo di tipologia di dati, circa un centinaio, si è scesi a ventitré per poi arrivare a quei cinque che hanno permesso di avere un parere rapido e affidabile per il medico che, in fase di triage, viene allertato sul rischio prognostico del paziente.
Questo tipo di soluzione, aggiunge poi, può andare anche oltre il Covid, perché può essere utilizzata per la medicina personalizzata e capire perché certi pazienti non rispondono a certe terapie che hanno effetti benefici su altri, avendo quindi un beneficio anche per la sostenibilità del sistema sanitario. Perché questo avvenga però è necessario che il mondo biomedico parli e si intenda con quello matematico formando una generazione di esperti con competenze multidisciplinari con manager in grado di comprendere l’evoluzione del sistema.
Soluzioni e partner
Intanto Microsoft ci mette la tecnologia con una sfilza di partner come Agfa Healthcare, Avanade, HopeCare, Imaginary, Munogu, Internet of People, Orobix, Porini, Progesoftware, Cluster Reply, Sophia Genetics. Combinando il suo cloud, piattaforme come Dynamics o Teams, con le soluzioni verticali delle terze parti è stato sviluppato un approccio di medicina personalizzata che prevede la collaborazione fra professionisti.
Il caso del paziente Covid che non deve essere ospedalizzato ma monitorato a distanza. Il medico viene allertato in caso di anomalie, condividendo immagini per ascoltare il parere di altri colleghi e tramite il tumor board i medici si riuniscono in un ambiente di modern workplace nel quale i dati confluiscono e i dottori possono interagire anche in maniera asincrona.
Il menu tecnologico delle soluzioni del nuovo eHealth offre:
- analisi genomica e intelligenza artificiale per lo studio dell’andamento di una patologia;
- tool di comunicazione verso i pazienti per promuovere gli screening;
- gestione del triage attraverso Healthcare Bot;
- strumenti di diagnostica basati sulla lettura intelligente di dati, app per l’assistenza da remoto al paziente;
- dashboard per il coordinamento delle cure a partire dalla visione integrata dei dati clinici;
- pianificazione smart degli appuntamenti;
- sistemi di collaborazione tra team multidisciplinari;
È presente anche uno spazio di knowledge sharing per la condivisione delle esperienze e avviare riflessioni su progettualità che potrebbero essere finanziate con le risorse del PNRR.