Eric, l’esame endoscopico con l’assistente virtuale
Tutti i dubbi sull’esame endoscopico li toglie Eric, l’assistente virtuale.
Il Gemelli di Roma in collaborazione con Olympus, multinazionale giapponese che sviluppa soluzioni orientate al cliente in ambito sanitario, Userbot che lavora nell’ambito dell’AI conversazionale e Media for Health specializzata nell’healthcare, hanno sviluppato un nuovo servizio chiamato Endo-Chat con la creazione dell’assistente virtuale di intelligenza artificiale conversazionale.
Si tratta di uno strumento informativo capace di rispondere in autonomia a gran parte dei dubbi di un paziente che deve sottoporsi a un esame endoscopico riducendo l’intervento di medici e personale operativo per quanto riguarda l’aspetto puramente informativo.
La preparazione per l’esame
Eric fornisce indicazioni per prepararsi al meglio alla colonscopia. “Siamo il primo ospedale in Italia – racconta Guido Costamagna, Direttore UOC di Endoscopia Digestiva Chirurgica dell’ospedale romano e Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica – ad aver introdotto l’Artificial Intelligence conversazionale tra i nostri strumenti di assistenza sanitaria in ambito endoscopico. In questo caso specifico, i pazienti che dovranno effettuare una colonscopia potranno consultare l’assistente virtuale Eric, che sta per Endoscopy Robot for Intelligent Chatbot, per ricevere indicazioni sulla preparazione all’esame”.
L’aspetto informativo è fondamentale per la buona riuscita dell’esame. Durante l’accertamento, infatti, il colon deve essere pulito, perché solo così si potrà esaminarne con cura le pareti, al fine di scovare eventuali lesioni, infiammazioni o polipi.
“Una preparazione intestinale insufficiente – spiega Lucio Petruzziello, Responsabile UOS Endoscopia e Screening del Cancro Colorettale – aumenta il rischio di una colonscopia incompleta e rende necessario il rifacimento dell’esame a breve scadenza. Per questo motivo è stato importantissimo includere e costruire all’interno del servizio Endo-chat anche un percorso interattivo in cui l’assistente virtuale, Eric, guida il paziente attraverso flussi conversazionali preimpostati per indirizzarlo verso il tipo di preparazione più adatta al suo caso clinico specifico”.
Percorsi guidati o domande
Il paziente potrà scegliere se iniziare un percorso guidato oppure sottoporre a Eric specifiche domande. Con il percorso guidato verrà indirizzato verso la soluzione più adatta per il lavaggio intestinale che terrà in considerazione particolari condizioni di salute come favismo, morbo di chron o gravidanza.
Chi lavora nell’ambito sanitario sa bene che la cura del paziente parte dalla prima interazione. Inoltre, si è riscontrato che spesso da paziente a paziente le domande si ripetono e pertanto possono risolversi in risposte standard.
“Per questo motivo abbiamo da subito pensato che un assistente virtuale potesse venire incontro a questo tipo di esigenze, rispondendo alle domande più comuni”, spiega Ariana Di Gemma, Coordinatrice Endoscopia del Policlinico.
“Questo servizio digitale va incontro alle esigenze dei pazienti, risponde 24 su 24 e aiuta a dedicare il tempo risparmiato ad altre attività, rendendo più efficiente il lavoro del personale sanitario”.
Eric consente di creare dialoghi personalizzati in base all’utente con cui interagisce, grazie a una piattaforma addestrata per dare informazioni sempre più precise ai pazienti.
Le tecnologie di Natural Language Processing e Deep Learning, tramite reti neurali artificiali, consentono di sostenere conversazioni in linguaggio naturale, apprendendo in maniera automatica dalle interazioni con gli utenti.
Ad esempio può riferire cosa non ingerire prima dell’esame o cosa ingerire prima e dopo l’esame e ulteriori informazioni utili per i pazienti. Quando non è in grado di formulare una risposta precisa per il paziente è lo stesso Eric a inoltrare a un operatore sanitario.
Da quando ha iniziato a lavorare in gennaio Eric è stato in grado di gestire autonomamente il 94% delle domande inviate dai pazienti, inoltrando solo il restante 6% delle richieste a operatori umani specializzati. Le valutazioni dei pazienti sono entusiasmanti, l’88% ha valutato il servizio eccellente, con un tempo medio di conversazione tra paziente e assistente virtuale pari a due minuti e mezzo.