Con la robotica, il policlinico San Donato alza lo standard nel settore cardiovascolare e cardiochirurgico
Nuova piattaforma di assistenza robotica per l’IRCCS Policlinico San Donato a Milano eccellenza nel panorama internazionale nel settore cardiovascolare e cardiochirurgico.
L’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica, diretta da Francesco Bedogni, è la sola in tutta Italia è disporre della Intuitive Vascular Robotics firmata Robocath. Grazie all’utilizzo della nuova tecnologia, spiega Bedogni, “La procedura, eseguita grazie alla strumentazione tecnologica, diviene per prima cosa meno operatore-dipendente”. Se si pensa al pilota di caccia, prosegue, sappiamo individuare senza troppe esitazioni chi sia il professionista più bravo, il Top Gun per così dire, né ci aspettiamo che tutti siano ugualmente capaci di guidare caccia militari; se pensiamo al pilota di aereo di linea, invece, pretendiamo che tutti siano in grado allo stesso modo di comandare il mezzo. L’utilizzo della robotica assicura alla procedura interventistica uno standard qualitativo elevatissimo meno legato all’operatore.
Gli altri benefici
Altri vantaggi comprendono la totale protezione dai raggi X e la minore esposizione radiologica dell’operatore, in questo modo completamente safe al comando della console posizionata all’esterno della sala operatoria. “Nel caso dell’angioplastica e dell’interventistica periferica o carotidea, procedure spesso lunghe, l’operatore, intervenendo nelle immediate vicinanze del tubo radiogeno, è esposto a moltissimi raggi; l’utilizzo di una simile strumentazione apporta e apporterà, in questo settore, vantaggi e benefici evidenti, per medici e pazienti” continua il medico.
L’assistenza garantita dal robot è inoltre affidabile e precisa. La tecnologia antropomorfa facilita la navigazione dei dispositivi all’interno del sistema vascolare, rendendo possibile la riproduzione di qualsiasi movimento della mano: i movimenti risultano migliori, così come le condizioni d’intervento, e le tempistiche abbreviate.
L’introduzione della nuova apparecchiatura robotica rafforza il ruolo dell’ospedale di San Donato punto di riferimento per complessità e numero di casi realizzati, tecniche innovative utilizzate e produzione scientifica.
Si tratta del primo centro in Italia per sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) e per riparazione transcatetere della valvola mitrale secondo i dati GISE 2022 (Società Italiana di Cardiologia Interventistica); l’équipe diretta da Bedogni si distingue anche nel campo dell’interventistica coronarica e negli interventi di chiusura del forame pervio. Le procedure condotte ogni anno, con tecniche percutanee e mininvasive, sono più di 3.500.