In collaborazione con Progettare per la sanità Edra

Fast, un sensore misura la regressione delle dimensioni del tumore

Fast, un sensore misura la regressione delle dimensioni del tumore
Il progetto dell'università di Stanford per un dispositivo applicato alla pelle che rileva le dimensioni variabili del cancro e rappresenta un nuovo modo per testare l'efficacia dei farmaci antitumorali

Gli ingegneri dell’Università di Stanford sviluppano un nuovo dispositivo indossabile per monitorare le dimensioni dei tumori. Si tratta di una membrana simile alla pelle, sensibile elettronicamente, che può misurare le variazioni delle dimensioni dei tumori al centesimo di millimetro. Il dispositivo autonomo con un sensore flessibile ed estensibile che può essere attaccato alla pelle per misurare le dimensioni variabili dei tumori sottostanti non è invasivo, viene alimentato a batteria, è sensibile a un centesimo di millimetro (10 micrometri) e può trasmettere i risultati a un’app per smartphone in modalità wireless in tempo reale, premendo un pulsante.

Il sistema Fast (Flexible Autonomous Sensor Measuring Tum) misura la regressione delle dimensioni del tumore e rappresenta un nuovo modo per testare l’efficacia dei farmaci antitumorali. Secondo i ricercatori il dispositivo rappresenta un modo completamente nuovo, veloce, economico, a mani libere e accurato per testare l’efficacia dei farmaci antitumorali. Su scala più ampia, potrebbe portare a nuove promettenti direzioni nel trattamento del cancro. Fast è descritto in dettaglio in un articolo pubblicato il 16 settembre su Science Advances.

Un sensore con polimero

Ogni anno i ricercatori testano migliaia di potenziali farmaci antitumorali su topi con tumori sottocutanei. Pochi arrivano ai pazienti e il processo di ricerca di nuove terapie è lento perché le tecnologie per misurare la regressione del tumore dopo il trattamento farmacologico richiedono settimane per avere una risposta. La variazione biologica intrinseca dei tumori, le carenze degli approcci di misurazione esistenti e le dimensioni relativamente ridotte dei campioni rendono lo screening dei farmaci difficile e laborioso.

In alcuni casi, i tumori sotto osservazione devono essere misurati a mano con dei calibri“, spiega Alex Abramson, primo autore dello studio. L’uso di calibri metallici simili a pinze per misurare i tessuti molli non è ideale e gli approcci radiologici non possono fornire il tipo di dati continui necessari per una valutazione in tempo reale. Fast è in grado di rilevare le variazioni di volume del tumore su scala di un minuto, mentre le misurazioni con calibro e bioluminescenza spesso richiedono periodi di osservazione di settimane per leggere i cambiamenti nelle dimensioni del tumore.

Il sensore di Fast è composto da un polimero flessibile ed estensibile simile alla pelle che include uno strato incorporato di circuiti in oro. Questo sensore è collegato a un piccolo zaino elettronico progettato dagli ex postdoc e co-autori Yasser Khan e Naoji Matsuhisa. Il dispositivo misura la tensione della membrana – quanto si allunga o si restringe – e trasmette i dati a uno smartphone. Utilizzando lo zaino Fast, le potenziali terapie che sono collegate alla regressione delle dimensioni del tumore possono essere rapidamente e con sicurezza escluse come inefficaci o avviate a ulteriori studi.

Gli esperimenti sui topi

Sulla base degli studi condotti sui topi, i ricercatori affermano che il nuovo dispositivo offre almeno tre progressi significativi. In primo luogo, fornisce un monitoraggio continuo, poiché il sensore è fisicamente collegato al topo e rimane in posizione per l’intero periodo sperimentale. In secondo luogo, il sensore flessibile avvolge il tumore ed è quindi in grado di misurare i cambiamenti di forma che sono difficili da individuare con altri metodi. In terzo luogo, Fast è autonomo e non invasivo. È collegato alla pelle, non diversamente da una benda adesiva, funziona a batteria ed è collegato in modalità wireless. Il topo è libero di muoversi, senza essere vincolato dal dispositivo o dai fili, e gli scienziati non devono manipolare attivamente i topi dopo il posizionamento del sensore. Le confezioni Fast sono inoltre riutilizzabili, costano solo 60 dollari o poco più per essere assemblate e possono essere attaccate al topo in pochi minuti.

Sopra il polimero simile alla pelle c’è uno strato d’oro che, quando viene allungato, sviluppa piccole crepe che modificano la conduttività elettrica del materiale. Allungando il materiale, il numero di crepe aumenta, facendo aumentare anche la resistenza elettronica del sensore. Quando il materiale si contrae, le crepe tornano a contatto e la conduttività migliora. Sia Abramson sia il coautore Matsuhisa, professore associato presso l’Università di Tokyo, hanno descritto come la propagazione delle crepe e i cambiamenti esponenziali nella conduttività possano essere matematicamente equiparati ai cambiamenti di dimensione e volume.

Un ostacolo che i ricercatori hanno dovuto superare è stato il timore che il sensore potesse compromettere le misurazioni applicando una pressione eccessiva sul tumore, schiacciandolo di fatto. Per aggirare questo rischio, hanno fatto corrispondere le proprietà meccaniche del materiale flessibile a quelle della pelle, in modo da rendere il sensore flessibile ed elastico come la pelle vera.

È un progetto ingannevolmente semplice“, afferma Abramson, “ma questi vantaggi intrinseci dovrebbero essere molto interessanti per le comunità farmaceutiche e oncologiche. Fast potrebbe accelerare, automatizzare e ridurre significativamente il costo del processo di screening delle terapie contro il cancro“.

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Smart Device: il 77% degli italiani li usa, ma c’è voglia di maggiore controllo

Smart Device: il 77% degli italiani li usa, ma c’è voglia di maggiore controllo
Avere un check continuo su salute e benessere è un’esigenza sempre più diffusa. I consigli di UL Solutions per i produttori e i consumatori

Agli italiani i dispositivi personali smart piacciono. Cresce infatti l’adozione di prodotti consumer con funzionalità smart connessi a Internet con 8 italiani su 10 (77%) intervistati propensi all’acquisto di un dispositivo per la smart home entro i prossimi due anni mentre 2 su 3 (67%) dichiarano di essere interessati a comprare almeno un oggetto smart per uso personale. È uno dei dati principali dell’indagine di UL Solutions, specializzata nella scienza della sicurezza applicata, che in collaborazione con BVA Doxa, ha realizzato l’indagine “Smart home e dispositivi personali smart: il punto di vista dei consumatori italiani

Voglia di certificazione

Fitness e salute sono ai primi posti tra le categorie degli smart devices più utilizzati. Parliamo di smartwatch, braccialetti, anelli, collane, borse, occhiali, cappelli e indumenti che sono i più acquistati negli ultimi 2-3 anni (31%). Seguono i dispositivi di health monitoring scelti nel 20% dei casi, probabilmente anche a seguito delle esigenze emerse durante la situazione sanitaria post pandemia.

Le preferenze d’acquisto rilevate dall’indagine si riflettono anche sulla propensione per il futuro. I device per il benessere e quelli per il controllo della salute attraggono entrambi il 35% degli intervistati, mentre le intenzioni d’acquisto di sistemi per l’assistenza alle persone fragili (19%) e dispositivi per il monitoraggio dei bambini (11%) sono più marginali.

Per quanto riguarda i motivi di acquisto spicca il tema del controllo in ogni sua declinazione: salute, benessere, sicurezza. Per questo, in particolare nel caso degli apparecchi di monitoraggio dei bambini, la certificazione del prodotto da parte di un ente indipendente è considerata un fattore importante per la scelta.

Per tutte e quattro le tipologie dei prodotti oggetto dell’indagine, emerge una richiesta di miglioramento delle funzionalità e una maggiore chiarezza nel comunicare i vantaggi offerti dall’utilizzo di questi prodotti rispetto ai sistemi più tradizionali. Colpisce la necessità di maggiore protezione della privacy espressa da coloro che hanno acquistato dispositivi per il fitness (35% del campione, la quota più elevata), indice di timori per la sicurezza e la riservatezza dei propri dati.

I consumatori dimostrano un buon livello di soddisfazione per le app di gestione degli smart device personali, soprattutto per i dispositivi di fitness. Lo sviluppo di interfacce semplici e user friendly, un aggiornamento costante e funzionalità utili per il monitoraggio dell’attività sportiva, della salute personale e delle persone fragili sono molto apprezzate dai consumatori.

Ci vuole il tutorial

Preso atto delle opinioni degli acquirenti, la ricerca avanza anche alcuni consigli per i produttori. Secondo Francesco Marenoni, Sales Director del gruppo Consumer, Medical and Information Technologies di UL Solutions, “Il sondaggio mette in luce la necessità di rafforzare la percezione della sicurezza e dell’affidabilità degli oggetti smart per rassicurare il consumatore, aiutandolo così a superare la resistenza all’acquisto. Per contribuire alla crescita del mercato consumer è inoltre importante comunicare più chiaramente i vantaggi che derivano dall’utilizzo degli smart device poiché, come dimostra l’indagine, non sempre la portata e il possibile impatto positivo sul quotidiano risultano evidenti”.

Le aree di intervento riguardano l’inclusione di test di certificazione indipendente nel ciclo di progettazione dei prodotti (hardware e software), sia in relazione alla sicurezza informatica, sia per garantire la non nocività o pericolosità dei dispositivi. Il valore della certificazione deve essere sottolineato dalla comunicazione di prodotto e di brand. Importante è anche garantire un aggiornamento continuo dell’applicazione di controllo e gestione, in termini di sicurezza ma anche di funzionalità e usabilità attraverso l’ascolto delle istanze provenienti dagli utenti, aggiornare frequentemente il software installato sul prodotto durante l’intero ciclo di vita, fornire un servizio di assistenza clienti “amichevole” che, oltre a intervenire in caso di guasto, possa aiutare l’utente a installare e configurare correttamente il dispositivo, formare gli utenti all’uso dei dispositivi attraverso la pubblicazione di manuali, tutorial, best practice da seguire per ottenere il massimo della funzionalità e della sicurezza e sensibilizzare i consumatori in merito ai temi della privacy e della sicurezza informatica mediante la promozione di eventi fisici, online e social dedicati ai rischi e a come tutelarsi.

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