È stato avviato a maggio negli ospedali Bonomo di Andria e Dimiccoli di Barletta il progetto regionale di digitalizzazione Sistema di tracciabilità dei tempi chirurgici finanziato con fondi Pnrr – Missione 6 Componente 2 Investimento 1.1, che vede la Asl Bt (Barletta Andria Trani) come capofila a livello regionale per lo sviluppo e azienda pilota nella fase di implementazione.

Il tracciamento dei tempi chirurgici è un processo che consente di registrare e monitorare la durata delle diverse fasi di un intervento chirurgico. Questo strumento è utile per valutare l’efficienza operativa, identificare aree di miglioramento, ridurre le liste di attesa e ottimizzare la pianificazione delle risorse all’interno del reparto chirurgico.

La programmazione delle risorse

Il monitoraggio dei tempi associati agli eventi del percorso chirurgico intra-operatorio, infatti, consente una valutazione attenta del rischio clinico e facilita la standardizzazione dei flussi e la tracciabilità del processo. Migliora la capacità di programmazione delle risorse, di pianificazione degli interventi e di gestione dei materiali per l’allestimento delle sale.

E non solo: la misurazione permette di analizzare e migliorare i tempi d’uso delle sale operatorie e di ridurre il tasso di interventi cancellati, di gestire più efficacemente le liste d’attesa dei ricoveri che prevedono interventi grazie ad una migliore pianificazione dei flussi operativi e la possibilità di confrontare prassi operative simili tra diverse strutture.

Il progetto che vede capofila l’Asl Bt – spiega Maria Cammarrota, dirigente responsabile Ict – mira a consentire la rilevazione automatizzata e il monitoraggio, tramite la soluzione tecnologica individuata e strumenti di Business Intelligence, dei tempi associati agli eventi del percorso chirurgico intra-operatorio, al fine di avere maggiori informazioni per migliorare la pianificazione e la programmazione del percorso, nonché la gestione delle risorse”.

L’obiettivo principale del tracciamento dei tempi chirurgici, effettuato in collaborazione con le Direzioni dei presidi ospedalieri e con le unità operative di Chirurgia – prosegue Ivan Viggiano, Direttore Amministrativo dell’Asl Bt – è migliorare l’efficienza e la qualità delle cure chirurgiche, riducendo al minimo i ritardi e gli errori. Inoltre questo strumento può essere utilizzato per valutare le prestazioni del personale chirurgico e identificare eventuali aree che necessitano di formazione o addestramento supplementari”.